BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] . Affinò il suo gusto naturale, portato più alla riflessione che all'azione, sugli autori latini del periodo aureo e sui classici della letteratura volgare, traendo frutto anche dalla compagnia dei letterati che in quegli anni frequentavano la corte ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] presto raggiungere una discreta preparazione culturale, tanto latina quanto volgare. La piccola città veneta doveva, però, ben capacità inventive dei poeta petrarcheggiante e il B. si volge con la consueta tempestività verso quel tipo di narrativa ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] perdute. In questa specie di diario il B. annotava in volgare, con chiarezza di stile e grafia nitida, i propri possedeva le opere che allora si ritenevano classiche di autori greci, latini, arabi nonché altre più recenti come i consilia di Taddeo o ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] tutte le residue energie all'approfondimento delle esperienze galileiane. Contemporaneamente egli offrì tributi alla poesia latina e volgare stringendo rapporti con i letterati più famosi dell'epoca: Agostino Mascardi, Tommaso Stigliani, che fu ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] caccia, poemetto latino di Gerolamo Fracastoro, recato in versi italiani (in Versione di un’egloga latina di Girolamo mitologico di Dante (s.l. 1837) e Dell’epigrafia volgare (Torino 1850), pubblicò varie raccolte, fra cui: Discorsi accademici ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] Tassino dedicò come ex voto alla cappella. Due "historiole" completano l'elenco delle opere dell'A.: nella prima, in latino e in volgare, vengono descritte le cerimonie avvenute in Roma nel 1471 quando Borso ebbe da Paolo II la investitura ducale (ms ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] sembrano sempre trattenere lo scrittore al limite dei comico o volgerlo, nel migliore dei casi, a una divertita satira della Siena 1604). Quanto alla traduzione di una tragedia in latino dello scozzese George Buchanan, Iefte, ovvero Il voto ( ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] vizio dispersivo dei prosatori medievali, ma permettendosi d'altro canto di piallare le angolosità del testo latino quando l'indole del volgare suggeriva differenti formule narrative. Il successo artistico di B. nasce insomma dal contemperamento dell ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] una lettera del 20 giugno 1491 ("è cosa, Lorenzo, mirabile, né meno in volgare che in latino; discretissima et meis oculis etiam bella. Partimi stupito", Prose volgari inedite e poesie latine e greche, a cura di I. Del Lungo, Firenze 1867, pp. 81 s ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] Barzizza medico del sec. XV, in Bollettino d. civ. bibl. di Bergamo, III, 1(1909), pp. 15 ss. Le lettere, in latino e in volgare, alla duchessa Bianca Maria in A. Cappelli, G. B. maestro di Galeazzo Maria Sforza, in Arch. stor. lombardo, s. 3, XXI ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...