LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] e in italiano, anche se si avverte la sua predilezione per la prima lingua. In volgare compose sonetti di fattura petrarchesca; in latino predilesse l'esametro, il distico elegiaco e il trimetro giambico. Sue poesie italiane si incontrano nel cod ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] ginnasio Visconti di Roma, quale supplente di italiano e latino, finché nel 1924, vinta la cattedra per le dalle opere minori di G. Boccaccio: passi scelti da tutte le opere in volgare, dal "Buccolicum carmen" e dalle "Epistole", ibid. 1942: cfr. la ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] Fantino, subentrò tuttavia ben presto quello classicheggiante di Faustino, più adatto a un umanista dedito alla poesia volgare e latina, quale fu Perisauli.
Formatosi probabilmente a Bologna, dove fu in contatto con gli ambienti letterari dell’area ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] Capece di aiutarlo a radunare i componimenti sparsi presso gli amici.
Fu autore quasi esclusivamente latino: si hanno notizie incerte di una sua produzione volgare, forse ridotta all'unico sonetto preposto all'edizione degli Amori di G.F. Caracciolo ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] illustra la genesi di un gusto dominante anche nella produzione volgare. Solo postume videro la luce nel 1527 a Lione commento a Calpurnio e a Nemesiano è edito in Poetae Latini rei venaticae scriptores et bucolici antiqui cum notis variorum, Lugduni ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] con Domenico Salvagnini fondò l'Accademia degli Orditi, cenacolo di letterati ispirati al più puro classicismo, latino e volgare; la sua "ferma e rigorosa intransigenza puristica", sottolineata dal Pecoraro (pp. 209 s.), si manifestò chiaramente ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] 1484), in Storia di Vicenza, II, L’età medievale, a cura di G. Cracco, Vicenza 1988, pp. 139-245; F. Bandini, Latino e volgare nella cultura vicentina del Tre e Quattrocento, ibid., III, 2, L’età della Repubblica veneta (1404-1797), ibid. 1990, p. 3 ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] una nutrita serie di lavori volti a indagare il contributo dei volgarizzamenti due e trecenteschi di classici latini allo sviluppo della prosa volgare.
Tra gli altri: Le prime traduzioni di Tito Livio, in La Rass. della letteratura italiana, XXIV ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] grammaticali a un sistema di norme essenziali, opportunità di far apprendere il latino con l'italiano e di insegnare per regole la lingua volgare insieme alla latina. Vorrebbe che si equilibrasse in maniera più conveniente lo studio riservato alle ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] sulla gloria, spiega che si dedicò a questo lavoro spinto dal desiderio di esercitarsi sia nella lingua latina sia in quella volgare, ma attenendosi ai criteri di un "fedelissimo interprete", pur nella necessità di emendare le scorrettezze del testo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...