ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] civiltà artistica e alla cultura della corte malatestíana: la tomba, le medaglie, i ritratti, le poesie in volgare e in latino, perfino il "torrione Isotteo" che Sigismondo volle dedicato alla donna amata nella sua ricostruzione di Senigallia (1455 ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] a cura di L. von Pastor, Freiburg 1904; Cronica volgare di anonimo Fiorentino dall'anno 1385 al 1409 già attribuita a Firenze 1997, pp. 279-93; G.G. Merlo, Il cristianesimo latino bassomedievale, in Storia del Cristianesimo, IV, Il Medioevo, a cura ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] Francesco Dal Pozzo e di Francesco Filelfo e poi, non bastandogli che i Commentarii uscissero in latino, nel 1483, li volle stampati in volgare, tradotti da Cristoforo Landino, nel 1490. Per non passare alla storia come usurpatore, benché il potere ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] sa qualcosa di latino, che ha una buona predisposizione a "imparar a mente". E successivamente al latino s'aggiunge, pare consapevolezza che motiva le sue scelte figurative che l'inducono a volgersi a un Allori e a un Barocci non è estendibile all' ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] insegna a sapere tutto quel che è stato e che sarà di un huomo (Genova, Bellone, 1548) oppure quello latino, pur essendo volgare il testo, di De sorte hominum (Venezia, G. Calepino, 1549).
Ma oltre che con la divulgazione astrologica e astronomica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] scultori e architettori […], a cura di R. Bettarini, P. Barocchi, 3° vol., 1971, p. 103).
Fu invece redatto sia in latino sia in volgare (1435 e 1436, o viceversa), il De pictura di Leon Battista Alberti (Genova 1404, da padre bandito da Firenze-Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] di questo periodo è, infatti, proprio l’utilizzazione di una lingua intermedia (talora un volgare, altre volte l’ebraico) per giungere alla redazione della traduzione in latino.
Il 12° sec. vide inoltre l’arrivo in Spagna dell’inglese Roberto di ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] è altrettanto controverso quali componimenti poetici in volgare della Scuola poetica siciliana (v.) siano E. Winkelmann, Innsbruck 1881-1901 (Hildesheim 1971).
L. Castets, Prose latine attribuée à Pierre de la Vigne, "Revue des Langues Romanes", 32 ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] fiorentina comportava poi anche fare i conti con una tradizione volgare ben più cólta e articolata di quella praticata nelle trad., note e apparati di R. Ebgi; ed. critica del testo latino di F. Bacchelli - R. Ebgi, Milano 2011.
Pico lasciò inedito ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...]
Il 24 dic. 1501, da Blois, sempre al seguito della corte di Luigi XII, scrisse in volgare ad Aldo Manuzio a proposito dei progetti editoriali di classici greci e latini di Aldo, che prevedevano l'estensione delle edizioni in ottavo agli autori greci ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...