BOVI, Bonincontro dei
Girolamo Arnaldi
Figlio di Nicolò, da Mantova, nacque a Bologna, ma trascorse la maggiore parte della sua vita a Venezia, dove numerosi documenti ne attestano l'attività di notaio [...] la fine del sec. XIV, una versione della Hystoria in volgare veneziano verrà addirittura trascritta nel libro I dei Pacta (ff. incapaci di misurarsi con un testo scritto, per di più in latino. Del resto, i titoli dei paragrafi in cui il B. ha ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della [...] alla miseria.
Uomo colto, amico del Poggio, del Guarino, del Bruni (di cui appoggiò le tesi sui caratteri del volgarelatino) e dei fratelli Decembrio (Angelo lo pose tra gli interlocutori della sua Politia letteraria), fu uno dei membri più ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] al 1373-74 sarebbe, poi, opera di un cronista anonimo, strettamente dipendente dal Caresini.
Il passaggio dal latino al volgare nella storiografia veneziana può essere fatto risalire agli anni intorno al 1340. Ciò spiega perché la cronaca attribuita ...
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ALESSIO, Nicoletto d'
Paolo Sambin
Figlio di Pietro, nacque a Capodistria forse intorno al 1320. Pare fosse chierico. Prima del 1348 era notarius domini ducis,forse nella cancelleria ducale di Venezia. [...] sua narrazione (e anche i documenti) in vernacolo, non in latino. Da ciò l'interesse dell'opera non solo come preziosa fonte storica, ma anche come documento linguistico.
In volgare sono i due componimenti poetici dell'A.: una Oratio septem verborum ...
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PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco
Miriam Davide
PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco. – Nacque a Udine tra il 1610 e il 1615 da Alessandro e da Elena di Strassoldo.
Gli Annales di Udine il 4 dicembre [...] interrotti alla presa di Aquileia da parte degli unni. Palladio decise di continuare l’opera dello zio, non più in latino ma in volgare, partendo dal punto in cui si era interrotta, l’anno 452, per arrivare sino al 1658.
La cronaca, Historie delle ...
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CAMBI, Nero
Michele Luzzati
Mercante, banchiere e uomo politico fiorentino nato intorno alla metà del Duecento.
A proposito del nome di Nero Cambi l'Ottokar faceva presente la necessità di "essere circospetti [...] anno fu dei deputati sulle libre e prestanze. Nonostante la sua scarsa cultura - ignorava il latino - si preoccupò di farsi tradurre in volgare Sallustio da Bartolomeo di San Concordio. Al pari di molti dei mercanti fiorentini dell'epoca, approfittò ...
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ADRIANI, Giovanni Battista (Giambattista Marcellino)
Giovanni Miccoli
Figlio di Marcello Virgilio, nacque a Firenze nel 1511. Partecipò alla difesa della città contro l'esercito imperiale-pontificio [...] da A. Bartoli, Scritti varii editi ed inediti di G. B. Adniani e di Marcello, Bologna 1871.
Fu anche rimatore latino e volgare: compose dei Carmina in laudem Michaelis Angeli Bonarotae, Florentiae 1564, e alcuni sonetti; uno, in risposta al Varchi, è ...
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BELLEBUONI, Mazzeo
Cesare Segre
Figlio di un ser Giovanni, nato e vissuto a Pistoia, dove esercitò la professione di notaio, il B. ci appare come estensore e firmatario di numerosi atti privati e pubblici [...] il testo di Guido delle Colonne, senza troppo resistere alle tentazioni dei latinismi, ma in complesso con una misura linguistica abbastanza giudiziosa rispetto alle attitudini del volgare. E piuttosto nell'ambito sintattico che lo stile del B. s ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...