DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] . Nel Cartularium infatti egli usa, come scrittura, la mercantesca e si esprime con il linguaggio misto di latino e volgare che si riscontra nei registri mercantili del Quattrocento, nel quale ricorrono con frequenza formule stereotipe proprie delle ...
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PELLINI, Pompeo
Michele Camaioni
PELLINI, Pompeo. – Nacque a Perugia nel 1523 da Girolamo Pellini e da Pandora Alfani, membri di due famiglie notabili della città.
Allievo del grammatico Cristoforo [...] 72, quando uscì a Venezia la sua traduzione in volgare delle Historie et vite dei condottieri perugini Braccio Fortebracci e Niccolò Piccinino, originariamente composte in latino da Giovanni Antonio Campano e Giovan Battista Poggio. Nella dedicatoria ...
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DOLFIN, Enrico (Rigo, Righetto)
Marco Pozza
Figlio di Marco e di Tommasina Ardizzone da S. Maria Formosa, vide la luce a Venezia negli ultimi mesi del 1252 o, al più tardi, al principio del 1253. Sembra [...] di S. Giovanni di Rialto, ordinandogli di stendere il suo testamento che, fatto insolito, fu redatto non in latino bensì in volgare. Da esso risultava un patrimonio consistente, elargito con generosità a chiese e monasteri oltre che ai parenti più ...
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LEVALOSSI, Sagacino
Andrea Gamberini
Figlio di Giovanni (I), nacque forse nel 1272, come egli stesso scrisse in un passo di una sua cronaca poi interpolata da Pietro Della Gazata nel Chronicon Regiense [...] (ibid., p. 272).
Se difficilmente provabile appare la tesi di Cerlini, secondo cui i Gesta sarebbero stati scritti in volgare dal L. e poi tradotti in latino dal Della Gazata (1941, pp. 178-182, 189; ma contro la tesi della primitiva composizione in ...
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COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] di un fratello di Margherita e del cardinale Giacomo. È certamente possibile che il C. scrivesse in volgare e che successivamente l'opera sia stata tradotta in latino: ma non ci sono prove per sostenerlo. La Vita delinea, in un quadro realistico e ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] complimenti di rito, il Panormita incita il M. a dedicarsi agli studi classici e ad abbandonare il volgare per dedicarsi al latino, unica lingua letteraria che può rendere immortali. Subito dopo nel codice si trova una lettera dell'umanista bolognese ...
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CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] 1553), sostenitore della medicina arabizzante, e gli attribuisce una Medicina practica, rationalis et empirica. Era anche versificatore in latino e in volgare. Nel 1573risulta tra i priori della città di Pisa. Quando, nel 1581, ricevette la visita di ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] anconitane, I, Bologna 1818, pp. 275 s.Come poeta in volgare la sua notorietà è affidata a tre soli strambotti: uno fu pubblicato ..., Venezia 1507. Itre strambotti, unitamente ai versi latini, sono stati di recente ristampati nello studio del ...
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DELLA CROCE, Francesco
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel 1391 secondo alcune fonti, nel 1409 secondo altre, da Martino, conte palatino. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si distinse per la sua [...] alla salvezza. I teologi risposero al quesito, dapprima in modo non ufficiale, in volgare italiano e poi, in data 29 giugno, con un comune consilium, in latino, nel quale esprimevano una condanna nei riguardi di un principe che indebitamente avesse ...
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LISCI, Biagio
Roberto Ruini
Nacque a Volterra intorno al 1423 da messer Benedetto di Iacopo e da Bartolomea, o Lisa, di Moisatto Rapucci; dal matrimonio nacquero anche Niccolò, Antonio, Iacopo e Girolamo.
Il [...] ) e in cui tra le altre cose trascrisse, stando alle attribuzioni esplicite, almeno sei carmi latini da lui composti a partire dal 1444, la lirica in volgare Non è in Firenze tanti Neci o Lapi, del 1459, e alcune epistole scambiate soprattutto con ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...