FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] ad potestatem pro cive spoliato"; ecc.); ogni capitolo si apre con un parlamentum, per lo più in volgare, cui seguono di norma tre epistole latine (di rado due o quattro) dedicate alla medesima questione e disposte in ordine di ampiezza decrescente ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] dal titolo del manoscritto Magl. VIII. 162 della Bibl. nazionale di Firenze -, per cui il D. avrebbe tradotto in volgare il testo latino della Sfera composto dal fratello Leonardo. Quello che è certo è che la stesura della Sfera, per i suoi caratteri ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] , Mediolani, L. Pachel, 1496; B. Fulgosi De dictis factisque memorabilibuscollectanea a Camillo Gilino latina facta, ibid., J. Ferrario, 1509; il manoscritto in volgare di quest'opera (Londra, British Library, Harl.Mss. 3878), contiene anche un Ad ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] attenzione i problemi letterari e linguistici dei primi secoli del volgare, così come si dovette al contrasto che l'oppose in 1726, pp. 217-248); in essa il B. sosteneva che il latino sarebbe nato nel VII sec. a. C. da una mistione di etrusco ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] Francorum tutte quelle parti relative alle crociate in Terrasanta, e ne ricavasse un volumetto autonomo, non in latino ma in volgare (che Onorato Derossi, nel Settecento, forse per celebrare una gloria locale, gli attribuiva come suo togliendone la ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] Strada, il padre di Zanobi. Non studiò, però, a fondo il latino: ne è riprova e non smentita, l'affettazione con cui dissemina le sue Corazzini, p. 160). Le lettere dell'A. in volgare, ammontanti a qualche decina, sono, nonostante certi periodi ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] sussidio del glossario di Ch. Du Cange il G. trasse dai propri studi documentari la Proposta di un glossario latino-barbaro e volgare del Medio Evo d'Italia (ibid. 1875), non avvalorata dal parere degli studiosi successivi.
La più rilevante opera del ...
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CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] nel dialetto dei facchini della Valtellina. L'Historia, infatti, anche se ha un titolo in latino, è scritta in volgare. Un volgare né limpido, né fluente, che presenta costruzioni latineggianti, reminescenze petrarchesche e lombardismi: una lingua ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] libracci vecchi: scelta di scritti, a cura di P. Novara, traduzioni dal latino di M. Pierpaoli, Ravenna 2004, pp. 9-33); L. Faenzi, . 605-620; P. Vecchi Galli, Cultura «di corte» e poesia volgare a Ravenna fra Due e Quattrocento, ibid., pp. 621-639; S ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] anche in dialetto genovese: pare tuttavia che l'originale sia in volgare italiano.
La vittoria di Ponza segnò l'apogeo della fama e tutti emerge, anche per qualità poetica, il carme latino di Enea Silvio Piccolomini. Ma i maggiori riconoscimenti gli ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...