Grammatico latino della seconda metà del 4º sec. d. C. autore di un'Ars grammatica in tre libri, a noi giunti (1º, le parti del discorso; 2º, gli elementi della grammatica; 3º, il più importante, poetica [...] e metrica), utilissimi anche per la storia dei generi letterarî ...
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Poeta latino del tempo di Augusto, ammiratore di Tibullo, per la morte del quale compose un delicato epigramma a noi pervenuto; altri di carattere mordace facevano parte di una raccolta dal titolo Cicuta; [...] avrebbe anche composto un poema: Amazonis. Fece forse parte del circolo di Mecenate ...
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Scrittore latino di agrimensura (inizî sec. 2º d. C.). Scrisse un manuale di gromatica in tre parti: delimitazione, condizione dei campi, controversie possibili; si trova nel Corpus dei gromatici latini. [...] Un'altra opera sulla delimitazione dei campi, a lui attribuita, sembra di un autore più tardo ...
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Il più antico scrittore latino di fabulae togatae (commedie di argomento e ambiente romano), di età anteriore a Terenzio. Ci restano 15 titoli di commedie, tra cui: Fullonia "La commedia dei lavandai", [...] Setina "La donna di Sezze", Veliterna "La Velletrana", centrate, pare, su caratteri femminili ...
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Seguace dell'averroismo latino (sec. 14º), maestro (1318-21) nello studio di Bologna. Scrisse Quaestiones super tres libros Aristotelis de anima, edite da S. Vanni Rovighi, due Quaestiones disputatae (Quaestio [...] de elementis, Quaestio de augmento), e una Expositio sulla Theorica planetarum di Gherardo da Cremona ...
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Primo traduttore in latino (forse di Veio, 1º sec. a. C.) di quella parte dei testi rituali etruschi che si riferiva agli ostenta; scrisse molto sull'argomento, anche in versi. Restano pochi frammenti. [...] Dal suo nome i testi tradotti si chiamarono Tarquitiani libri ("libri tarquiziani") ...
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Storico latino vissuto probabilmente nell'età degli Antonini, autore di un'epitome di storia romana, ispirata in gran parte a Livio, della quale ci è pervenuta una parte relativa agli anni 163-78 a. C., [...] scoperta nel 1853 in un palinsesto del British
Museum ...
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Poeta latino (sec. 3º d. C.), autore di un carme in 182 esametri sugli amori di Marte e Venere (De concubitu Martis et Veneris). La tecnica del verso è generalmente corretta, ma inesattezze prosodiche [...] mostrano che il senso della quantità sillabica comincia a mancare ...
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Grammatico latino dell'età di Adriano, contemporaneo di Terenzio Scauro e Sulpicio Apollinare che ne criticarono l'opera. Si occupò della lingua antica; della sua opera (Stromateus o Lectiones antiquae), [...] si fecero ben presto estratti in parte conservati da Cassiodoro nel suo De orthographia ...
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Retore e scrittore latino (forse del 4º sec. d. C.); compose un'epitome dell'opera di Valerio Massimo, giungendo solo al libro 3º. Da taluni I. è stato però identificato con un retore che nel sec. 3º ebbe [...] una cattedra di retorica in Roma ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...