Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] , la lettera w è pronunciata di regola come v. La stessa pronuncia si dà anche ai w che compaiono in carte latine medievali, dove rappresentano il suono ghu̯ di vocaboli germanici, continuato da ġu̯ in voci italiane di sviluppo popolare (es., guasto ...
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Poeta latino (4º-5º sec. d. C.), nato in Alessandria d'Egitto, visse a Roma dal 395 d. C. al 404 (forse data della sua morte) e frequentò la corte imperiale; fra il 400 e il 401 ottenne la dignità di patrizio. [...] Fu pagano ed ebbe come lingua nativa il greco: apprese il latino dallo studio dei classici. Con vena copiosa, ma senza vera poesia, celebrò la grandezza di Roma esaltando Stilicone, salvatore dell'Italia e di Roma dai barbari. Usò l'esametro nei ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] degli Annales maximi ebbero il titolo di annales le opere dei primi storici romani.
Annales di Ennio Poema epico-storico del poeta latino Quinto Ennio (239-169 a.C.), in 18 libri, di cui restano 650 versi circa, che racconta la storia di Roma dall ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...