Ha ragione la maestra. Gioventù non deriva tramite un prefisso o un suffisso da un altro elemento, come, per esempio, giovane. Gioventù, invece, prosegue il latino iuventute(m). Si tratta di un nome primitivo. ...
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Nel caso di istigare (dal latino instigare) la tradizione poetica dal Cinquecento all'Ottocento ha dettato l'accentazione sulla seconda i, nelle forme accentate sulla radice, per cui abbiamo istìgo, istìghi, [...] istìga, istìgano, in conformità con quant ...
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Possiamo serenamente dire che la figlia del nostro gentile lettore ha fatto la cosa giusta: l’articolo indeterminativo serba qui il suo originario valore numerale (da UNUS latino) di ‘uno solo’ (tra i [...] più: in questo caso, tra i due). Altrimenti, avr ...
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Si tratta senz'altro di una parola interessante. Specious in inglese e specioso in italiano provengono in parallelo dal latino, a partire dal significato (obsoleto oggi sia in inglese, sia in italiano) [...] di 'molto bello, appariscente' (latino speciosum ...
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Esiste un motivo etimologico: nell'italiano antico (toscano) e poi su per i secoli fino a noi, nel gruppo consonantico br tra due vocali, originario latino, si raddoppiava la b. Da fabro > fabbro, labro [...] > labbro, fabrica > fabbrica. Se da ebro si ha ...
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Per quindi è stato usato nell'italiano antico e letterario, ma soltanto come indicazione di moto da luogo ('da questo, da quel luogo'), corrispondente al latino illac. Si veda, per esempio, un classico [...] esempio boccacciano citato nella quarta impress ...
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“Non deriva da nulla” è un po' forte come espressione. Sciame viene (quindi, in qualche modo, “deriva”) dal latino examen. Già, la stessa base che origina, attraverso altre vie, la parola esame: examen [...] è connesso al verbo exigere, nel senso di 'mand ...
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Nella nostra lingua, due suffissi molto vivi e produttivi per formare aggettivi di relazione ricavati da un nome sono proprio -ale e -iale. Il suffisso -ale è presente in aggettivi di origine latina o [...] formati sul modello latino: autunnale, generale, ...
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O turbature? Scherzi a parte, la sostanziale, plurisecolare intercambiabilità dei tre suffissi nel formare nomi di azione a partire da una base verbale è ereditata prevalentemente dal latino, per via diretta [...] o dotta, ed è arduo rintracciare una rego ...
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Il verbo prefare (che viene dal latino prefari 'dire prima') si comporta per analogia come i verbi composti con fare: per esempio, io assuefaccio, lui contraffà, si liquefacevano (e non si liquefavano, [...] dunque), che lui sopraffaccia, lei si stupefare ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...