Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] in seguito al processo di assimilazione. Non è una storia nuova. Moltissime lingue sono morte nel corso dei secoli; si pensi al caso del latino, ma anche ad altre come l'osco, l'umbro, il dalmatico, l'etrusco...
La morte di una lingua è il sintomo di ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] sono infatti quella romanza, quella germanica e quella slava, con diversi termini prelevati anche dal greco e dal latino. Nella prefazione di Tullio De Mauro al Manuale di Esperanto scritto dal famoso storico della lingua italiana Bruno Migliorini ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] gr. bizantino thena > dal XV sec. tha).
-In italiano i futuri sembrano non avere alcuna parentela con quelli del latino. È evidente che nessuna evoluzione fonetica ha potuto fare sì che il futuro laudabo diventasse loderò. Infatti i futuri cosiddetti ...
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Follis è il termine latino utilizzato per indicare uno strumento gonfio d’aria, ideale per soffiare sul fuoco, un mantice. In generale, anche un sacco di cuoio o una qualunque borsa gonfia d’aria. Da qui [...] deriva il termine follia ed è facile intendere il motivo di questo cambio di significato. Del resto, l’individuo demente è colui che si è allontanato dalla ragione. ...
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La storia linguistica di un territorio è determinata dal sostrato etnico, e dunque culturale e religioso, dei popoli che, di volta in volta succedutisi, ne hanno scandito le tappe. Nel variegato universo [...] ?
Il siciliano è un dialetto neolatino il cui principale problema di studio orbita intorno alla comprensione dei tempi con cui il latino sia giunto nell'isola e di quali siano state le sue interazioni con le altre lingue che si parlavano lì. Quali ...
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Sebbene siamo tutti portati a pensare, intuitivamente, che i diversi dialetti che caratterizzano la realtà regionale della nostra penisola discendano dall'italiano, in realtà non è così: i dialetti sono [...] lingua che noi parliamo è solo uno dei tanti dialetti nati, dopo la caduta dell'Impero romano, dalla contaminazione tra il latino e le antichissime lingue parlate dai popoli pre-romani, che solo una serie di vicende storiche hanno consacrato a lingua ...
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In principio fu uno schiavo greco. Era il 324 quando l’imperatore Eziana II impose il Cristianesimo quale religione di Stato dell’Impero etiope, ben 56 anni prima dell’Editto di Tessalonica. Convertito [...] intellettuali e ai religiosi, cercando di ottenere il loro favore, in modo che potessero intercedere per il Patriarca latino. Soprattutto, egli invitava fin da subito a render chiara la separazione tra la giurisdizione secolare e quella ecclesiastica ...
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Sono da pochi mesi trascorse le elezioni politiche e si è sentito molto parlare della legge elettorale, da parte di giornalisti, commentatori e politici, ognuno con un diverso punto di vista. Un normale [...] termini), essendo questo, come definito dalla Costituzione, un singolo posto di parlamentare. “Seggio” deriva infatti dal latino sedere, e indica semplicemente la poltrona, cioè la carica, disponibile in parlamento. Un collegio è pertanto composto ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] di vita e non si circoscrive a ciò che il filosofo sa intellettualmente. Il termine greco epistrophé e quello latino di conversio, che significano entrambi conversione, condividono la radice lessicale che indica il rivolgimento, il voltarsi. A che ...
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Il 13 luglio 1930 è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia del calcio e dello sport in generale. Una nuova manifestazione sportiva, ad oggi una delle più grandi, più seguite e più popolari [...] finale. La serata si trasformò in un trionfo nazionale: l’Olimpo del calcio era pronto ad accogliere le sue prime divinità latino americane. Prima di Pelè o di Maradona, fu Nasazzi, capitano dell’Uruguay, ad alzare al cielo la neonata coppa del mondo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...