Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, [...] di Bagnoregio nel Viterbese).Infine la voce vico, che in italiano ha dato origine a vicolo, ma che in latino valeva ‘villaggio’, ‘gruppo di abitazioni nei pressi di una città’, ‘quartiere’, è frequentissima, anche nella variante settentrionale vigo ...
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Sport e spectaculaNel mondo antico, lo sport costituiva una parte importante della vita pubblica, carica di interessi e significati politici, sociali e culturali che, proprio come oggi, andavano molto [...] sociale, coinvolgendo l’imperatore in persona. Molteplici le notizie e gli aneddoti sull’argomento. Le fonti greche e latine ci informano sulle preferenze dei diversi sovrani, con una prevalenza della squadra dei Verdi, di cui erano accaniti tifosi ...
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Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] rispettivamente l’insediamento della gens e la casa padronale di quel popolo germanico; Gelli e Zelli vengono dal latino agellus, ‘piccolo campo coltivato’; Lama vuol dire ‘palude, stagno’, come pure Padula; Marra richiama il ‘torrente di montagna ...
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Le parole sono nate per trasmettere un determinato messaggio ma gli sviluppi della società fanno spesso venir meno l’originale significato di un termine ed è proprio quello che sta succedendo con la parola [...] cura. Oggi si collega istintivamente il vocabolo all’ambito sanitario ma, in realtà, etimologicamente derivato dal latino cura, viene ricondotto – secondo gli antichi etimologisti – alla radice di cor (‘cuore’); mentre, secondo i più moderni, a ...
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Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] titolo è Gioverà ricordare / Meminisse iuvabit, scritto da Daniele Olschki con la prefazione di Liliana Segre. La parte in latino viene dal verso virgiliano Forsan et haec olim meminisse iuvabit [Forse un giorno ci farà piacere ricordare anche queste ...
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Nel nostro Paese ormai è una moda. I protagonisti delle saghe letterario-cinematografiche partorite a cavallo tra XX e XXI secolo sono arruolati nelle file dei partiti. Basti pensare ad Atreju, uno dei [...] Secretum (propriamente Secretum meum, titolo chiarito dalla didascalia De secreto conflictu curarum mearum): scritto in latino, è il più importante documento della spiritualità petrarchesca, una conversazione immaginaria tra sant’Agostino, filosofo ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] , Insana risulta essersi votata sin dal principio a una scelta di eterogeneità e imprevedibilità che dal dialetto al latino, dalle invenzioni alle composizioni ha saputo tenere viva una lingua, allo stesso tempo, carnevalesca e più aderente possibile ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] 4 Felice, 2 Agapito, 2 Adeodato, 2 Pelagio, 2 Teodoro, 2 Marino).I 29 nomi sopravvissuti appartengono all’onomastica latina e greca (considerando legato alla grecità anche Alessandro e con la notevole eccezione di Giovanni); tra i nomina pontificalia ...
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C’è chi, quando in città nota un grosso suino irsuto grufolare nel giardino condominiale, grida con apprensione: «Aiuto, un cinghiale tra le aiuole!». C’è invece chi, residente nello stesso palazzo ma [...] . Il termine si è evoluto dalla fusione delle parole discendenti del greco βίος (‘che vive’) e del verbo latino divertĕre, propriamente ‘volgere altrove’, composto di di(s)- e vertĕre (‘volgere, spostarsi’). Inoltre già Aristotele si era interrogato ...
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Rosanna ViscaLa lingua dell’economia in Italia. Caratteri, storia, evoluzioneRoma, Banca d’Italia, 2023 La lingua dell’economia ha certamente un alto tasso tecnico e tuttavia veicola un settore che ha [...] varietà interna, a seconda dei contesti d’uso:in quelli istituzionali è più massiccia la conservazione di formule di tradizione latina, mentre nei testi rivolti agli esperti è più ampio il ricorso a prestiti dall’inglese, sia adattati per morfologia ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...