L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] consistente appunto, di norma, nell’aggiunta di una desinenza di ablativo plurale al nome retto dalla preposizione, intesa come latina, de: e questa desinenza era quasi sempre -is, pure quando, come nel nostro caso, il tipo di declinazione esigerebbe ...
Leggi Tutto
Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] al pari di quella con -izzare (entrambi, per vie diverse, «da uno stesso suffisso latino, che presenta uno statuto foneticamente variabile: -issāre/-izāre/-idiāre […]», Tronci 2019, p. 5), rappresenti un meccanismo altamente produttivo per la ...
Leggi Tutto
Lo storico d’arte bolognese Francesco Arcangeli, detto Momi (Bologna, 1915-1974), allievo di Roberto Longhi con cui si laurea nel 1937, ha messo a punto uno stile critico allo stesso tempo rigoroso e “anarchico” [...] percettibilità, al formato [...]. Morandi sperimentò in se stesso, con muto ma non meno forte dramma, la lotta, angosciosa per un latino, tra la forma e l'informe» (Arcangeli 1964: 177-78). Morandi fa esperienza del limite dell'essere umano e lo ...
Leggi Tutto
Il 30 ottobre 2023 il Presidente Emmanuel Macron ha inaugurato la Cité Internationale de la Langue Française nel Castello di Villers-Cotterêt (a 70 km di distanza da Parigi) appositamente restaurato: un [...] il langage maternel francoys veniva decretato lingua unica di tutti i documenti amministrativi del regno di Francia, in luogo del latino. Un atto fondativo, alla base della lunga storia di una lingua oggi parlata da oltre 300 milioni di persone in ...
Leggi Tutto
«L'Archivio storico del quotidiano «l’Unità» è al sicuro presso l'Archivio di Stato di Milano». L’agenzia di stampa Ansa ha dato la notizia il 7 dicembre 2023. I ventenni di oggi, ammesso e non concesso [...] «tra chi divide con il suo prossimo ogni cosa»; infatti il termine non l’ha inventato Karl Marx, semmai deriva dal latino medievale companio -onis, composto di cum «insieme con» e panis «pane», propriamente ‘colui che mangia il pane con un altro ...
Leggi Tutto
Pierangela DiadoriI nuovi italiani e l’italiano fuori d’ItaliaFirenze, Franco Cesati editore, 2023 Da quando e come circolano la lingua e la cultura italiana nel mondo? In quale misura e in che modo coesiste [...] ortografia, comune anche fra gli italofoni: sufficiente, scritto come si pronuncia, senza rispettare l’origine etimologica (dal latino sufficio). In Italia, per quanto riguarda invece i nuovi italiani (capitolo 3), tra gli adulti stranieri immigrati ...
Leggi Tutto
Antonella Anedda esordisce con la prima raccolta poetica nel 1989 e fin da subito, dato non scontato, riceve una particolare attenzione da parte della critica, tale da far presupporre la sua permanenza [...] , come vale per il mix linguistico di Amelia Rosselli. Inoltre, l’autrice stessa ricorre ad altre lingue più dirette, come il latino e l’inglese, o più autentiche, come il dialetto sardo. In Historiae il riferimento a Tacito è proprio per la sua ...
Leggi Tutto
La seconda giornata del convegno Luca Serianni e la storia dell’italiano (30 e 31 ottobre 2023, Accademia dei Licei e Sapienza-Università di Roma) si tiene nell’Aula magna del Rettorato dell’Ateneo in [...] applicate alla spiegazione di fatti linguistici (la «lunga gittata di un fenomeno», il «collasso della quantità del vocalismo latino»). L’attitudine di Serianni a spaziare dal fenomeno più circoscritto alle questioni più generali e a contemperare la ...
Leggi Tutto
Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] altri le cornamuse, altri in verità il canto’» (De Marra 1362: f.146); Alessandro d’Alessandro, nel Genialium dierum (opera in latino, pubblicata a Roma nel 1522) afferma che per guarire coloro che vulgo Tarantatos dicunt, ci si avvale di una terapia ...
Leggi Tutto
Nel 1956 esce, per i tipi dell’editore Magenta, nella collana Oggetto e simbolo diretta da Luciano Anceschi, Laborintus, la prima raccolta poetica di Edoardo Sanguineti, un momento fondamentale nella storia [...] livello linguistico e formale troviamo alcune caratteristiche che anticipano Laborintus, come l’uso del plurilinguismo e il latino usato in funzione connotativa, ma, con qualche eccezione, scopriamo una costante di personaggi e situazioni che passano ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...