Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] di gruppo caratterizzato dalla ripetizione in sequenza di una serie precisa di movimenti accompagnata da una musica dal ritmo latino-americano, è entrata in italiano negli anni Novanta del secolo scorso attraverso l’omonima canzone del duo musicale ...
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In parole come scombaciare, scompigliare, scompannare, sconbussolare, scompisciare il prefisso "scon-" cosa significa e da dove deriva?Quanti verbi differenti per uso e storia! Toscanissimo scompannare [...] un’azione contraria; invece, quella s- (sempre da ex-) ha senso privativo e detrattivo in scompannare (si unisce a con, dal latino cum, e a un derivato del nome panno); quasi stessa trafila, in scompigliare: s- + con + pigliare, ma con qualche dubbio ...
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Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico [...] chioggiotti) a Chioggia-VE. E poi neretino a Nardò-LE, opitergino a Oderzo-TV, puteolano a Pozzuoli-NA, reatino a Rieti (in latino Reate), segusino o segusiano a Susa-TO, eugubino a Gubbio-PG, tiburtino a Tivoli-RM, ecc. Un etnico di riserva per i ...
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La società da tempo richiede alla scuola di farsi carico dell’educazione emozionale dei discenti, come se si trattasse di una disciplina fra le tante, ma si dimentica spesso che già l’azione di apprendere [...] alcuni componimenti poetici più antichi con l’introduzione di scatti sensuali, la cui matrice appare evidente nella trasposizione dal latino al volgare di alcuni versi catulliani. Dentro e fuoriNella sestina Non à tanti animali il mar fra l’onde ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] perché va ad Avignone...«… e ovviamente finisce col conoscere tutta la letteratura provenzale. Dovremmo dire, non solo bilingue, ma trilingue. Perché il latino era la sua lingua, quella a cui lui pensava di affidare la sua fama». Nel verseggiare in ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] di Druso, personale di origine celtica, assunto come cognomen della famiglia Claudia e ben attestato dal I secolo. In latino si diffuse peraltro il deonimico drusiana per indicare un tipo di spada affilatissima, così chiamata da Druso, figlio di ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] . Il gruppo più numeroso è quello che ripropone un suffisso toponomastico, come -ano, tipico prediale – indicante cioè possesso – d’origine latina e i cognomi che ne derivano possono essere in -ano e/o in -ani. Vi corrisponde in lingua grica o per ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] dei comuni della provincia di Salerno il cui nome inizia per A- e B-. La maggioranza è di origine latina (fitonimica: Acerno, Albanella; antroponimica: Alfano, Atrani, Bracigliano; geografici sono Aquara, Buonabitacolo e, se non è di origine greca ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] (qui la grafia del GRADIT va corretta sia nel latino scientifico sia nel francese).Colpiscono piuttosto gli omaggi verso dipendenti 1841 attraverso il lat. scient. Tragĭa, dal nome latino Tragus del botanico tedesco Hieronymus Bock (1498-1554), ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] e voce narrante della storia. Per tutta la vicenda, il giovane co-protagonista assiste (il suo nome deriva dal verbo latino adsum, ‘esserci’) all’indagine del frate che, fra risposte argute, sorrisi benevoli e pacche alla spalla, ha cura di lui ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...