1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] dei comuni della provincia di Salerno il cui nome inizia per A- e B-. La maggioranza è di origine latina (fitonimica: Acerno, Albanella; antroponimica: Alfano, Atrani, Bracigliano; geografici sono Aquara, Buonabitacolo e, se non è di origine greca ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] (qui la grafia del GRADIT va corretta sia nel latino scientifico sia nel francese).Colpiscono piuttosto gli omaggi verso dipendenti 1841 attraverso il lat. scient. Tragĭa, dal nome latino Tragus del botanico tedesco Hieronymus Bock (1498-1554), ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] e voce narrante della storia. Per tutta la vicenda, il giovane co-protagonista assiste (il suo nome deriva dal verbo latino adsum, ‘esserci’) all’indagine del frate che, fra risposte argute, sorrisi benevoli e pacche alla spalla, ha cura di lui ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] (RENARENA) e le duplicazioni a grafia sintetica con valore elativo (l’elativo è la vera origine glottologica del comparativo latino: Capuana, nelle sue Paesane, s’era fermato alla reduplicazione non sintetica: «pesce vivo vivo»).Così il lettore potrà ...
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Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo StratiS.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguisticoRoma, Media&Books, 2020 Il volume S.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguistico di Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo [...] 45, successivamente opponendosi il fine s.m. ‘scopo’ a la fine s.f. ‘conclusione’, ‘morte’.Ma va anche detto che pure in latino finis era s.m. o femm. E infine, motivazione principale, alla base del genere maschile di fine settimana è l’aver optato l ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] nel Centro-Sud), Cardaio (umbro) e Fornaio (pugliese). -ero, caratteristico del PiemonteSi tratta dell’esito nei dialetti piemontesi del latino -arium, legato in particolare allo svolgimento di attività e dunque a nomi di mestiere. In Piemonte il più ...
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Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeuropea da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il latino vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione ordinata di fatti e avvenimenti umani del passato, quali risultano da un’indagine ...
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Il romanzo di Fabienne Agliardi (Appetricchio, Fazi editore, 2023) ci trascina in un’Italia familiare e inedita al tempo stesso, in un luogo sconosciuto ma verosimile, in cui si parla un dialetto inesistente [...] della Magna Grecia. A questo idioma nell’idioma si è sovrapposta un’ulteriore lingua italica, di ceppo latino-falisco: il latino.Fabienne Agliardi ci rassicura, fornendoci un glossario da consultare a fine libro («Per lettori dell’Altitalia, dell ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] ci fu un tale che immaginò il caso in cui avvenisse una traduzione in milanese di «un componimento scritto o in latino, o in toscano sopra una materia grave, e seria», pronosticando un sicuro effetto comico: «Non è egli vero, che svestendo tantosto ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] Guida Michelin. Eppure l’antica parola osteria – secondo il DELI attestata per la prima volta nel 1363 e derivata dal latino hospite(m), attraverso il francese oste, ostesse (sec. XII e XIII) – è definita tuttora, per esempio sul Nuovo De Mauro ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...