GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] , XXX [1858], p. 48), col quale il G. contribuiva a stabilire la vera natura dell'apex e del sicilicus nelle iscrizioni latine - e il lungo saggio Dei canoni epigrafici di Federico Ritschl e di alcune epigrafi arcaiche finora inedite (in La Civiltà ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] , p. 141; Delbrück, op. cit., p. xiv) riferiscono che il re indiano Gundaforo, quando morì il fratello Gad, seguì il cerimoniale "latino", cioè avvolse il suo corpo con bisso e porpora, lo adagiò su una lastra di p. e ordinò per lui un sarcofago di ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] l'esistenza di una lingua scritta in Dacia, ed ha provato che, nell'ultima fase dello stato dace, l'alfabeto latino aveva sostituito il greco, ma ha stabilito un legame di filiazione tra Decebalo e il re dace Scorillo (Coryllus), menzionato ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] questi firmano sempre in greco, ma l'ultima firma che abbiamo, quella di Atticianus del IV-V sec., è ormai in latino. Alcuni sono copisti, con accenti virtuosistici nella lavorazione del marmo, altri sono ritrattisti, altri creatori di opere di un ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] neppure alla luce la progettata pubblicazione di una rivista Journal universel de l'Archéologie (con saggi in francese, italiano e latino) e di un Bulletin destinato solo alla rapida diffusione di scoperte archeologiche, si è che nel frattempo l'idea ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] cornucopie, anch'esse avvolte da viticci; in basso è posto un canestro colmo di frutta; al centro è il monogramma latino sormontato dalla croce.
5) Milano, già Collezione Trivulzio. Entrambe le valve. Al centro di una losanga formata da tralci è ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] basilissa, in Libya, Roma 1927, p. 38 ss. Per le fonti letterarie: J. P. Thrige, Res Cyrenensium (nuova ed. del testo latino: Verbania 1940). Altre notizie in J P. Thrige, Storia di Cirene (trad. it. Ferri, Verbania 1940). ALtra bib. in P. Romanelli ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] 18° sec. (importanti le grammatiche di G.P.F. Agius de Soldanis, in italiano, 1750, e di M.A. Vassalli, in latino, 1791, quest’ultimo autore anche di un Lexicon Melitense-Latinum-Italum, 1796), molto più numerosi per il 19° secolo. I caratteri dell ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] (Molinier, 1882-1888) descrive il paramento di Lione, ove abbondano le perle, che ornano il bordo recante lettere greche e latine che formano il contorno dei nimbi e il disegno delle pieghe degli abiti; il paramento era stato offerto al papa Gregorio ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] quello che sulla terra costituiva uno dei loro maggiori diletti (tomba dell'edile C. Vestono Prisco in Pompei; tomba sulla via Latina in Roma; tombe a Kerč; a Cirene).
In Pompei si conservano ancora resti di pitture con trofei di armi gladiatorie nel ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...