L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] Milano, fino al VI secolo54. A quell’epoca la città di Naisso, i suoi vescovi e i suoi sacerdoti, tutti con nome latino, guardavano molto più a Occidente che a Oriente. Non solo le idee concepite sotto il forte influsso dei cristiani d’Occidente, ma ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] secc. 14° e 15° fu prodotto, soprattutto in Italia, un gran numero di e. spesso in volgare o in un latino intriso di volgarismi, frutto di diverse provenienze testuali e figurative, nei quali è anche possibile individuare il persistere di tradizioni ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] della Poetica, di cui già nel 1210 era conosciuta una versione dal greco. A lui si deve anche una traduzione latina della Rhetorica, nonché la traduzione integrale della Politica, il cui libro VIII, nel trattare dell'educazione, contiene un vero e ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] causati dall'utilizzo del prodotto.Varie ipotesi sono state avanzate per quanto riguarda la traduzione del testo dall'arabo al latino: sono stati fatti i nomi di Gerardo da Cremona (1114-1187), poi di Ferraguth (Faraj Ibn Salm), traduttore presso la ...
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Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA
M. Floriani Squarciapino
Città dell'Africa romana, in Algeria, situata sopra un'alta roccia calcarea elevata al disopra della pianura e isolata da un [...] el-Hofra, che ha restituito oltre cinquecento stele con dediche in punico e neopunico (solo poche sono scritte in greco e in latino) con invocazioni e dediche a Ba῾al-Hammon e a Tanit. Per lo più le stele recano simboli (triangolo, cerchio, caduceo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Egli fissa il diritto medievale nelle Partidas, giovandosi dell’insegnamento romano, cristiano e goto: continua l’attività storiografica iniziata in latino dai vescovi di Toledo e di Tuy e, mentre ambisce a un’opera che sia storia di tutto lo scibile ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] Saint-Denis. Il testo greco dello pseudo-Dionigi fu donato all'abbazia di Saint-Denis nel sec. 9° e venne tradotto in latino da Giovanni Scoto Eriugena; è quasi certo dunque che esso doveva essere noto a Suger quando egli commissionò il coro nel 1140 ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] 1961, pp. 1-12; W.C. Loerke, The Miniatures of the Trial in the Rossano Gospels, ArtB 43, 1961, pp. 171-195; P. McGurk, Latin Gospel Books from A. D. 400 to A.D. 800, Paris-Bruxelles 1961; I. Ragusa, R. Green, Meditations on the Life of Christ. An ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] che aveva avuto un'educazione da legnaiuolo e non era certo in grado di leggere autonomamente e speditamente un autore latino. Grazie ai suggerimenti e alla guida del Magnifico, il G. poté appropriarsi delle idee fondamentali del trattato scritto in ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] un fitto mistero sul quale finora annose dispute di studiosi non sono riuscite che a gettare fugaci e ingannevoli bagliori. Sia il nome latino Urbs vetus (Greg. Magn., Ep., i, 12; Paol. Diac., Hist. Lang., i, 32; Geogr. Rav., iv, 36) che quello greco ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...