MAESTRI, Adriano de' (Adriano Fiorentino)
Valentina Sapienza
Non si conosce la data di nascita, convenzionalmente fissata al decennio 1450-60, di questo scultore, fonditore e medaglista, nato a Firenze [...] Pontano immortalò le sembianze in una bella medaglia con la musa Urania sul verso, a ricordare il titolo del poema latino in cinque libri da lui composto (1492 circa: Firenze, Museo nazionale del Bargello); in un meraviglioso busto bronzeo, già ...
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PICCOLPASSO, Cipriano
Carmen Ravanelli Guidotti
– Nacque nel 1524 a Casteldurante (Urbania), piccolo centro delle Marche dove da tempo si esercitava l’arte ceramica. Era il maggiore di cinque figli [...] quale esistono tre manoscritti autografi (il Vittorio Emanuele n. 550 della Biblioteca nazionale centrale di Roma, l’Urbinate latino n. 279 della Biblioteca apostolica Vaticana, il n. 3064 della Biblioteca Augusta di Perugia; Leonardi, 1981, p. 22 ...
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WHITHORN
J. Higgitt
(Candida Casa nei docc. medievali)
Cittadina dell'estremo S-O dell'od. Scozia, nella regione di Dumfries e Galloway.W. fu uno dei primi centri della cristianità nella Britannia settentrionale. [...] vescovo fondatore e santo autore di miracoli, fu promosso dalla comunità nortumbrica nei Miracula Nynie episcopi, una vita in versi latini scritta da un monaco di W. nel tardo sec. 8° (MacQueen, 1990). W. continuò a essere centro ecclesiastico di una ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] 50 opere pubblicate dal 31 maggio 1487 al 10 apr. 1500, tutte tranne una, il commento volgare e latino del salmo 90 Qui habitat in adiutorium Altissimi di Paolo Fiorentino, sono Lecturae, Expositiones, Commentaria, Summae, Tractatus, Repetitiones ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] la sua attività se ancora nel 1838 pubblicava un'altra serie di Vari Ornamenti e "una pittoresca bizzarria di un alfabeto latino storico, ognuna delle cui lettere forma un quadro composto di luoghi, e di architetture" (Masini). Morì in Bologna il 30 ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] composto in volgare: la Regula è tradotta sempre, ma le "auctoritates" e le glosse inserite sono frequentemente in latino.
Ma la caratteristica principale dell'opera è la sua accentuazione tropologica, secondo la migliore tradizione mendicante. Per D ...
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PAOLO SILENZIARIO (Παῦλος Σιλεντιάριος)
A. Pertusi
Amico dello storico Agathia (Hist., v, 9, p. 296 Bonn), fu, come lo indica l'appellativo, "usciere" alla corte dell'imperatore. Figlio di Ciro (non [...] come già P. S. avverta il sorgere al suo tempo di una nuova arte, frutto dell'unione del fasto barbarico e latino, cioè dell'armonica fusione di elementi orientali e romani.
Bibl.: Ediz. du Cange, Parigi 1670; P. Friedländer, Joannes von Gaza und ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] una città greca o etrusca poi trasportato in Roma come opera d'arte (De Sanctis), o un'espressione dell'amicizia latino-sabina (Carcopino), o un apotropàion (Loewy).
Tra le varie ipotesi le meno improbabili sembrano: che la L. C. (in considerazione ...
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FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] vino, domani non ne avrò".
I vasi f. più antichi (ai quali andrebbe aggiunto uno stàmnos con alcune parole scritte in latino puro, le quali attestano l'influsso culturale di Roma, seppure non si vuole, sulla loro base, attribuire in blocco tutta la ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di Bessarione al doge, del 31 maggio 1468, con cui dona a Venezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Impero d’Oriente (1453), è un ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...