Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] nella pittura è il b. iberico (i Churriguera, L. Figueroa, G. Fernández ecc.), che diffonde il suo influsso fino all’America Latina (Aleijadinho in Brasile, le chiese dei Gesuiti in Perù, L. Rodriguez in Messico ecc.). Il riferimento a modelli del b ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] a Parigi un proprio Collegium studentesco, dove per vari anni soggiornò un Brynolf Algotsson innografo e compositore di uffici latini e dove, insieme a Sigieri di Brabante, insegnò l’averroista svedese Boezio di Dacia. Qui studiò, sotto la guida ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Nuovo Testamento, accompagnate da iscrizioni che, a differenza di S. Paolo f.l.m., non sono in greco ma in latino. Altri casi d'importazione bizantina sono le porte bronzee della cattedrale di Salerno, databili intorno al 1100, e quelle dell'ingresso ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] , 1957, pp. 101-131; id., La pinacoteca e i Musei di Brescia, Bergamo 1958 (19682); R. Bresciani, Di alcuni codici queriniani latini dei secoli V-XII, in Miscellanea di Studi Bresciani sull'Alto Medioevo, Brescia 1959, pp. 79-85; G. Vezzoli, Cimeli ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] es., nella Sala del Concilio del Laterano, a S. Prassede, S. Cecilia, S. Maria in Trastevere, S. Giovanni a Porta Latina, S. Sebastiano al Palatino, S. Clemente; per quanto riguarda il Lazio si potrebbero menzionare le absidi e gli archi trionfali ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] con cani di cui si hanno notizie, l'uno composto in latino da un cavaliere tedesco (miles Teutonicus) chiamato Guicennas, l'altro della Sicilia appena strappata ai musulmani e che la versione latina di altri due, tradotti dall'arabo o forse dal ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] (come da altri lo furono Leonardo, Giulio II, Palladio, non precisamente incolti) significava soltanto che non conosceva a perfezione il latino e che non aveva seguito un regolare corso di studi. Il B. in realtà doveva avere una certa cultura - pure ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] C. Bertelli, L'illustrazione di testi classici nell'area beneventana dal IX all'XI secolo, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1974", Spoleto 1975, II, pp. 899-926; A. Pantoni ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] committenti barbari. Ma il mondo civilizzato romano del IV e V sec. produsse anche una s. tra le più superbe. L'onciale latino può o non può derivare dal greco, ma certamente l'intenzione estetica è la stessa, con le sue forme ampie e grandi curve ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] connessi al sostantivo i., si può riconoscere che esso gode di una legittimità forte, legata all'importanza del termine latino imago, una delle parole utilizzate nel Medioevo per designare le i. (in una lista che include anche pictura, effigies ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...