OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] , pp. 28-30; Vitruvio, De architectura libri I-X, a cura di V. Rose, Leipzig 1899; L'Optique de Claude Ptolémée dans la version latine d'après l'arabe de l'émir Eugène de Sicile, a cura di A. Lejeune, Louvain 1956 (19872); al-Kindī, De aspectibus, in ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] and 1909, II, A, 4), Leiden 1914, pp. 215-295; E. Littmann, D. Magie jr., D. Reed Stuart, Greek and Latin Inscriptions (Syria. Publications of the Princeton University Archaeological Expeditions to Syria in 1904-1905 and 1909, III, A), Leiden 1921; R ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] , come sul piano linguistico la restaurazione grammaticale del latino operò per la conservazione dell'unità tra i diversi , 7), Princeton 1977.
L. Wallach, Diplomatic Studies in Latin and Greek Documents from the Carolingian Age, Ithaca (NY)-London ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] d'oc (da cui Linguadoca, come venne chiamata la Narbonese Prima) rispetto alla F. della lingua d'oïl, dove il latino ebbe una trasformazione molto più radicale. Solo nel 1271, dopo che la diffusione massiva dell'eresia catara ebbe creato un ulteriore ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] e l'invocazione di preghiera del defunto rappresenta un interessante e raro esempio di epigrafe metrica in volgare commisto al latino.Il tema dell'Entrata in Gerusalemme è ripreso sull'architrave del portale proveniente dalla chiesa di S. Leonardo al ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] par l'Ecole Française de Rome, XLVIII (1931), 1-5, pp. 233-267; L. Réau, Hist. de l'expansion de l'art français. Le monde latin. Italie..., Paris 1933, pp. 62 s.; C. Ricci, Il Tempietto di San Luigi de' Francesi, in Riv. dell'Ist. naz. d'arch. e st ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] , cattedrale: cfr. Bongiovanni, 1992, p. 235 n. 35). Intorno al 1740 realizzò il progetto della nuova parrocchia di rito latino nel centro di Palazzo Adriano (Palermo), intitolata a S. Maria del Lume, costruzione che andò avanti fino a oltre il 1751 ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] . Ancora oggi è possibile scendere una scaletta e ammirarvi la più antica iscrizione latina conosciuta, incisa su un cippo nel 6° secolo a.C. (Lapis niger, in latino "pietra nera").
Archi per i trionfi di un esercito invincibile
Il piazzale del ...
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Vedi HIERAPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
HIERAPOLIS (῾Ιεράπολις)
A. Giuliano
G. Scichilone
Città della Frigia fondata con ogni probabilità da Eumene II di Pergamo come colonia militare dopo il 190 a. [...] la porta N della città, caratterizzata da tre archi fiancheggiati da torrioni circolari, che presenta una dedica bilingue (in latino ed in greco) ad un imperatore, secondo le opinioni più attendibili, Commodo o Caracalla. Fuori la porta romana, già ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] errore di lettura a Marco Tullio Cicerone (l'attribuzione all'oratore, esplicita in questa sede e nel testo latino di De Trallensi Tulliano tetradrachmo….Mediolani 1806, è rifiutata in De Classensi et Regio Neapolitano M. Tulli Ciceronis numismate ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...