Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] il processo di sincope (il nome corretto è ectlipsi, come si è detto): ad es., la forma italiana guaina deriva dal latino vagīna con va- > gua- per similitudine con gli esiti di w- germanico. Il suono bilabiale w germanico fu interpretato, in ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] nello stesso collegio, rivelando novità di metodo, grazie ai frequenti confronti con altre lingue classiche e neolatine (greco, latino, francese, spagnolo). Divenne presto noto anche come oratore sacro e profano, e come letterato e poeta di buona ...
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Poeta inglese (Winestead, Yorkshire, 1621 - Londra 1678). Laureatosi a Cambridge (1638), compì numerosi viaggi in Europa e infine si stabilì (1650-52), come precettore della figlia di lord Fairfax, a Nun [...] idilliche che fanno di lui uno dei più delicati ed eleganti lirici inglesi. Fu quindi assistente di J. Milton nel segretariato latino (1657) e dal 1659 deputato della città di Hull alla Camera dei comuni, incarico che conservò anche dopo l'avvento ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] Veneto da Monterubbiano, negli anni 1475-76, cc. 105r-114r); l'edizione più recente è quella curata da F. Bertini, in Commedie latine del XII e XIII secolo, VI, Genova 1998, pp. 429-503, in cui si sostiene l'impossibilità di delineare uno stemma ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] gli ➔ affissi. Ad es., in italiano si è avuta l’estensione degli originari suffissi flessivi della seconda e quarta coniugazione latina -eāmus e -iāmus prima al congiuntivo e poi all’indicativo di tutte le classi (Maiden 1998: 127-129): l’antica ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] anno della sua morte, il C. si dedicò esclusivamente allo studio della filosofia. L'esito negativo della pubblicazione in latino della sua opera maggiore, il Pasaelogices Specimen (Intra 1864-1871), descritto con piacevole ironia, gli fece nascere il ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] della letteratura classica, procede non di rado a più peregrine contaminazioni ricorrendo ai greci (Longo Sofista, Achille Tazio) e ai latini (Ovidio).
L'ultima fatica letteraria del C. è una raccolta di cento sonetti, alla quale l'autore impose il ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] (1487-94), alternò le cure del governo del suo feudo e quelle delle faccende di corte e degli uffici con traduzioni dal latino e con l'attività poetica. Avvenimento importante della sua vita fu l'amore per Antonia Caprara, da lui conosciuta nel 1469 ...
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Letterato (Firenze 1499 - ivi 1585). Aderente alla parte repubblicana, non fu accetto ai Medici rientrati a Firenze, sicché dal 1530 al 1532 si ritirò in una sua villa a S. Casciano. Nel 1538 fu però nominato [...] al 1583. Fu eccellente insegnante; curò edizioni e commenti di molti scrittori greci e latini. Scrisse inoltre orazioni, epistole, poesie in latino: cultore del volgare, in questo lasciò un trattatello sulla coltivazione degli ulivi. Importante e ...
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Poeta tedesco (Hartenstein 1609 - Amburgo 1640). Al seguito del duca Federico di Holstein-Gottorp partecipò a un'avventurosa ambasceria in Russia e Persia (1635-39), la cui eco è viva in numerose poesie. [...] il gusto per la metafora e l'antitesi, rivelandosi particolarmente legato a M. Opitz. Le sue poesie, composte in latino e in tedesco, furono pubblicate postume dall'amico A. Olearius (Prodromus, 1641; Teütsche Poemata, 1642; Nova epigrammata, 1649 ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...