Poeta tedesco (Kaiserswerth, Düsseldorf, 1591 - Treviri 1635); gesuita, prete nel 1622, prof. di filosofia e teologia morale e predicatore del duomo di Paderborn, passò quindi (1627) a Würzburg e, in seguito, [...] Generalbeichte (1631), pubblicò la Cautio criminalis, seu De processibus contra sagas (1631), coraggiosa presa di posizione, in un latino ben dominato, contro gli abusi e le torture applicati nei processi alle streghe, assai correnti specie in alcune ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] aver studiato (1950-52) all'University College of West Indies in Mona (Giamaica) e dopo aver insegnato francese e latino in alcune scuole delle Indie occidentali (1954-57), vinse una borsa della Rockefeller Foundation (1957-59) che gli permise di ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] poesia lirica e la poesia sicil. sotto gli Svevi, Milano-Palermo 1924, pp. 54-57; R. Chiantera, G. D. poeta e storico latino del sec. XIII e il problema della lingua nella nostra primitiva lirica d'arte, Napoli 1965; C. Dionisotti, Proposta per Guido ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] 1412 (o nell'aprile 1416), G. passò i primi due mesi del suo soggiorno nella casa del Barbaro, dove insegnava latino il veronese Guarino Guarini: questo periodo sarebbe stato ricordato da G. in una successiva polemica proprio con il Guarini, nella ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] Lesmi in una raccolta del 1637. Con dedica del 30 maggio 1644 uscì per le stampe, su pagine a fronte dell'originale latino, la sua traduzione in versi dell'Odealla pindarica di Urbano VIII, e che il Caramuel introdusse poi nell'antologia della lirica ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] al suo più celebre parente, il G. ne condivise in gioventù la formazione umanistica a Milano dove studiò greco e latino, applicandosi inoltre agli esercizi cavallereschi praticati in quell'epoca. Nel marzo 1499 il G. era al servizio del duca di ...
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Notaio, poeta (Barberino di Val d'Elsa 1264 - Firenze 1348). Esule nel 1304, rientrò a Firenze tra il 1315 e il 1316, dopo aver molto viaggiato in Italia e fuori. Fu uomo di vasta cultura e grande rettitudine. [...] . lat. 4077, si conservano le miniature di notevole interesse iconografico, fatte eseguire da lui stesso, la traduzione latina dei versi, e chiose, pure in latino, in cui profuse la scienza del tempo e introdusse aneddoti e ricordi talvolta preziosi. ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] (pagar, seda, riba, di contro al fr. payer, soie, rive); esiti č e it del nesso ct (fach e fait dal latino factus: cfr. lomb. fač, fr. fait).
Letteratura
La parte più interessante della letteratura p. medievale, che è più esatto chiamare occitanica ...
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Medievista (Chiabrano, Perrero, 1912 - Montichiari 1993); prof. univ. dal 1955, ha insegnato lingua e letteratura latina medievale a Roma. Le sue ricerche riguardano un largo arco di tempo, dal sec. 6º [...] Giornale storico della letteratura italiana, 1959). Importanza centrale, nell'ambito della produzione di V., ha l'opera Alto Medioevo latino. Conversazioni e no (1978), con la quale ha inteso realizzare, nel suo campo specifico di studio, un proprio ...
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(gr. ῎Αδραστος) Eroe della mitologia greca, uno dei guerrieri che condussero la spedizione dei Sette contro Tebe; unico superstite, partecipò secondo Pindaro alla successiva spedizione degli Epigoni. In [...] , mentre le sue raffigurazioni ornavano vasi ma anche oggetti e urne funerarie etruschi. Le vicende della spedizione contro Tebe furono narrate in diverse opere tra le quali La Tebaide del poeta latino P.P. Stazio (45 d. C. circa - m. forse 96). ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...