PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] , Appendice, pp. 80 s.; G.B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel regno di Napoli, Napoli 1749; J.A. Fabricius, Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis, Padova 1754, t. IV, p. 3 e p. 19; P. Marchand, Dictionnaire historique, La Haye 1759, p ...
Leggi Tutto
FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] , ma rimase sempre fedele al proprio convincimento di restare comunque un autodidatta. Non si laureò, ma studiò il greco, il latino, il francese e lo spagnolo, la storia della letteratura e dell'arte.
Oltre all'attività di studio, probabilmente in ...
Leggi Tutto
PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] la compagnia di poeti e teologi, traeva diletto dallo studio delle scienze naturali, attendeva al greco, possedeva egregiamente il latino e fu cultore della lingua italiana
Il 12 agosto 1654 fu chiamato dall’Accademia della Crusca a portare, insieme ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] dall'Orazione funebre,che in occasione della sua morte il B. aveva tenuto all'Accademia Fiorentina. La vita di Leone X scritta in latino da Paolo Giovio e volgarizzata da C. Bartoli è rimasta inedita nel cod. II, TV, 499 della Bibl. Naz. Centrale di ...
Leggi Tutto
GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] volgar poesia, IV, Venezia 1720, p. 5; G. Volpi, Il Trecento, Milano 1899, pp. 193, 239; C. Marchesi, Due grammatici latini del Medio Evo, in Bull. della Soc. filologica romana, XII (1910), p. 38; U. Viviani, Medici, fisici e cerusici della provincia ...
Leggi Tutto
AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] , in L'Arcadia, 1917, I, pp. 20-48; II, pp. 47-86; 1918, III, pp. 117-134; A. Lazzarini, Su di un celebre epigramma latino di Girolamo A., in Rivista letteraria, IX (1937), p. 6; E. Carrara, La poesia pastorale, Milano s.d., pp. 402-404; P. Paschini ...
Leggi Tutto
PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] cardinale Carlo Borromeo, con Bartolomeo Ricci, Romolo e Pompilio Amaseo (che scelse come precettore per i propri figli), LatinoLatini e altri ancora. Si impegnò più volte per portare o mantenere presso lo Studio eruditi di gran reputazione (quali ...
Leggi Tutto
DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] . XIII e XIV, 1, Biblioteca apostolica Vaticana. Fondi Archivio S. Pietro-Urbinate latino, Città del Vaticano 1977, II, Biblioteca apostolica Vaticana. Fondo Vaticano latino, ibid. 1980; per la classificazione e la cronologia degli autori del XIII ...
Leggi Tutto
CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] - a giudizio del C. - "è soggetto intelligentissimo, ornato di molte scienze e di grand'erudizione. Scrive esquisitamente latino e nella propria lingua. Parla todesco, spagnolo, francese e italiano. Tanto dell'italiano sa, che ha tradotto alcuni ...
Leggi Tutto
CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] ), non è poi riducibile in un alveo di tradizione o di prassi scontatissime: la sua veste esterna - la lingua latina e la versificazione in esametri epici - attesta una certa deviazione dalla norma corrente del pieno Rinascimento, le cui tendenze più ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...