DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] infine il D. al domenicano Matteo Bandello, che, nella dedica a lui di una sua novella, dichiara di invidiarne l'"incessabile, candida, latina e si dolce vena" e ne loda gli endecasillabi in onore del lago di Garda, che dice di aver ricevuto in casa ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] Melchiorre. Studiò a Verona con i gesuiti, a Rovigo con Antonio Riccobono, dal quale ricevé buoni fondamenti del greco e del latino, e a Padova, nella cui università conseguì la laurea in legge.
Lesse istituzioni civili in Rovigo e sostenne, sotto lo ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] rispetto al periodo di stesura del codice, in considerazione del fatto che nel secolo XV non si scriveva quasi più in latino con forme ritmiche. Il raffronto con le versioni rossiana e veronese permette di stabilire che l'amanuense del cod. Marciano ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] B. apprese il greco, completando così la sua conoscenza del mondo classico. Frutto di questi studi è, nel 1415, la traduzione in latino dell'Aristide e del Catone Maggiore di Plutarco. Nello stesso anno si recò a Firenze, e l'ingresso in quel circolo ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] alla vita sacerdotale. Il 4 ott. 1853 fece la vestizione chiericale. Nel 1855-56 cominciò la sua attività d'insegnante di latino e di altre materie umanistiche. Quell'anno ebbe come allievo Domenico Savio, canonizzato nel 1954, e qualche anno dopo C ...
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LUZZATTO, Benedetto (Baruk)
Lisa Saracco
Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1612 da Moses. Scarsi e frammentari sono i dati biografici. La sua famiglia apparteneva al ceppo di ebrei giunti nel [...] XV secolo nel Veneto da Lausitz, provincia tedesca del Brandeburgo, il cui nome latino, Lusatia, è all'origine del toponimico Luzzatto o Luzzatti.
Il L. fu uno degli allievi più amati da Leone Modena, esponente di rilievo della cultura ebraica ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] all'amico Trifon Gabriele, e in quelli classici. Alla edizione veneziana di Tolomeo del 1511 l'A. contribuì con un carme latino indirizzato al lettore, che veniva informato dell'utilità e del contenuto dell'opera. Del 1511 è pure una lunga lettera in ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] volle attrarre su di sé l'attenzione del nuovo papa con un poemetto latino sull'origine e la storia dei vari anni santi, in previsione di il F. compose e dette alle stampe un'ecloga latina di tema pastoral-religioso, in esametri virgiliani, che dedicò ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] contò per la sua carriera letteraria fu che del fatto d'armi il B. trasse argomento per una succinta narrazione in latino: il De rebus ad Velitras gestis commentarius dedicato a Troiano Acquaviva d'Aragona (che era stato suo protettore dal momento in ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] " e "Pitagora".
Dopo la sua morte fu pubblicato il trattato Del proprio et ultimato fine del poeta (Bergamo 1615). Le sue poesie latine, raccolte da M.A. Foppa, furono edite con il titolo Poëmata omnia, da P.A. Serassi a Bergamo nel 1752, insieme con ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...