FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] Il F. si dedicò, infatti, ad un'appassionata opera di ricerca, di censimento e di raccolta sistematica delle iscrizioni latine dell'età classica estesa a tutta la penisola italiana. Dopo averle catalogate e sistemate, trascrisse le iscrizioni da lui ...
Leggi Tutto
BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] a Venezia nel 1762.
In margine all'attività centrale di lessicografo va annoverata tutta una serie di traduzioni in versi dal latino, soprattutto d'autori francesi: Il Falconiere di J. A. Tuano (trad. del De re accipitraria di A. De Thou) con L ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] al dialetto milanese e Saggio d'osservazione su l'idioma brianzolo,suddialetto milanese; il Vocabolario italiano-latino (Milano 1822); il Vocabolario mantovano-italiano (ibid. 1827); il Vocabolario patronimico italiano, pubblicato postumo dal De ...
Leggi Tutto
FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] , le posizioni dell'autore riguardo la grafia tendono (come fu tipico dei non toscani) a rimanere fedeli al modello latino.
Pur riportando esempi tratti da opere poetiche, il F. (in sottesa polemica con la Crusca) dichiarò attraverso il Cittadini ...
Leggi Tutto
LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] G. Arnaldi nel 1804. Uno zio, Iacopo o Giuseppe Lessi, priore di S. Andrea a Rovezzano, cultore di lettere greche e latine e amico di G. Lami, lo istruì nella grammatica e nella storia; apprese la filosofia dall'abate Bonamici della badia fiorentina ...
Leggi Tutto
PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] dello scolaro di terza, di quarta, di quinta, di sesta, ossia metodica per insegnare e apprendere i principi della lingua latina (Torino 1838, in 4 volumi).
La passione per gli studi grammaticali e soprattutto per lo studio della lingua piemontese è ...
Leggi Tutto
CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] Imolae 1878) divise in otto parti, in cui il C. sperimenta un linguaggio aulico, che riflette un attento studio della lingua latina, ma che finisce con l'irrigidirsi in una prosa sovrabbondante e spesso oscura.
Fonti e Bibl.: V. Monti, Epistolario, a ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] di Emilio Teza nel 1912 continuò per un anno l'insegnamento di storia comparata delle lingue classiche, occupandosi di latino volgare in epigrafi e graffiti (si veda la successiva esemplare Postilla epigrafica accolta nei Romànica fragmenta, pp. 93 ...
Leggi Tutto
PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] ad altri testi e autori della grecità classica di rilievo filosofico (Eraclito, il Cratilo di Platone, Aristotele), a testi latini e sempre più spesso italiani medievali e moderni, d’autore e popolari. In questo settore l’indagine semantica spaziò ...
Leggi Tutto
LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 3, XI [1869], pp. 9 s.) e le Osservazioni sopra le iscrizioni bilingui etrusco-latine (in Rendiconti del R. Istituto lombardodi scienze e lettere, s. 2, IV [1871], pp. 621 s.), con cui gettava le basi ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...