Il lapsus – un vocabolo latino che in genere viene tradotto con termini come errore o caduta – è stato interpretato da Freud con una chiave di lettura originale, che ha suscitato varie riflessioni sia [...] sul versante teorico che su quello clinico. Dal ...
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"Oi deu, com de grande gloria era plen sto çardino, / de bele erbe aulente e de flore de spino, / e de rosignoleti qe braiva en so latino, / lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l pino": fra le diverse curiosità [...] linguistiche e lessicografiche contenut ...
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Sindone sostantivo femminile [dal latino sindon -ŏnis, greco σινδών -όνος «tela di lino», voce di origine semitica]. – Presso gli antichi Ebrei, drappo di lino usato per avvolgervi i cadaveri prima di [...] seppellirli. Per antonomasia, la Sindone, sudario, la sacra Si ...
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Settembre, nono mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano, deve il suo nome alla collocazione che aveva nell'antico calendario romano dove, per l'appunto, occupava il settimo posto (infatti l'aggettivo [...] latino september, da cui l'italiano se ...
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Quando Galilei abbandona il latino del trattato Sidereus Nuncius per passare al volgare toscano del Saggiatore e del Dialogo sopra i massimi sistemi lo fa per motivi che possono richiamare alla memoria [...] quelli che mossero Dante ad usare il vo ...
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«Quando si è ritrovata ragazzina di sedici o diciassette anni in mezzo a gente che per tutta la casa, in ogni stanza, in campagna, in stalla, sulla corte, nell’aia le diceva “Tòli la scarana” e lei non capiva che era la sedia, “Ciapa la granata” e l ...
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Ringraziamo il lettore, che già ci pose in passato interessanti questioni lessicologiche: la sua segnalazione è utilissima, tanto più, che, cercando tra i testi scientifici messi in rete dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, la parola cnemide c ...
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È stato Lorenzo Valla, un filologo, ad accorgersi per primo della grande beffa vaticana dell’Editto di Costantino. Un latino improponibile, per il 313 dopo Cristo. E così, con la precisione grammaticale [...] del carbonio 1440 di cui era composto l’umanis ...
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Ricalcato sulla prosodìa greca, accento viene dal latino accentu(m), ‘intonazione’, ed è composto di ad ‘vicino’ e cantus ‘canto’. Di là da tutte le possibili variazioni giocose tra accento e accanto: [...] qualcosa che sta in un angolo, è vicino al canto ...
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«Il latino non aveva l’articolo». Detta così (studiando la resa dei toni, concedendo largo spazio alla perentorietà aforismatica dell’assunto) la frase assume un suo valore particolare ‘da universo ellittico’. [...] Una lingua (la lingua di partenza insie ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua...
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte centromeridionale dell’Italia fra il 3°...