Matematico e filosofo ebreo, vissuto nella prima metà del sec. 12º a Barcellona e in Provenza. La sua vasta produzione matematica e astronomica, le sue traduzioni (insieme a Platone Tiburtino) di opere [...] di matematici arabi in latino, costituirono uno dei primi e più importanti veicoli di diffusione della matematica araba nel mondo europeo. Tra gli scritti filosofici: Higgayōn ha-Nefesh ("Meditazione sull'anima"). ...
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BIGAZZINI, Girolamo (il "Vecchietto")
Victor Ivo Comparato
Nacque a Perugia da Francesco e Bernardina Baglioni nel 1480. A dieci anni si recò presso la casa degli zii materni per iniziare gli studi di [...] latino, greco, matematica e geometria. Ben presto mostrò attitudine per le scienze matematiche, che continuò a studiare privatamente. Durante uno dei passaggi di Luca Pacioli a Perugia, quando cominciava a diffondersi la fama della Summa de ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] o nella forma propria di Saffo e Alceo; Orazio codifica questa m. in forme che saranno poi definitive per la tradizione letteraria latina.
Nell’età adrianea (2° sec. d.C.) la ripresa dell’arcaismo fa riapparire una m. lirica più libera, sul tipo dei ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] del 1120, ci è pervenuta per intero; mancano infatti il Libro IX e fino alla prop. 35 del Libro X. Il testo latino, come avviene anche per altre traduzioni di Adelardo, contiene una serie di termini arabi, alcuni dei quali non si trovano in nessuna ...
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Linguistica
Forme o parole postulate Quelle forme o parole antiche, di solito contrassegnate con asterisco, che non sono documentate in alcun testo, ma di cui viene ragionevolmente supposta l’esistenza [...] come etimi di parole moderne (per es., il lat. *rocca che, pur non ricorrendo in alcun testo latino, è ritenuto il necessario antecedente dell’italiano rocca, del provenzale roca, del francese roche e del logudorese rocca).
Matematica
Proposizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] San Cassiano (noto anche come Iacopo Cassiano o Giacomo da Cremona).
La traduzione di Iacopo
La ricerca su Iacopo è fatto recente (Archimede latino, 2012), e la sua figura e la sua opera sono ancora non del tutto chiarite. Nato fra il 1395 e il 1413 ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Boezio (480 ca.-524/525), Giordano Nemorario (XIII sec.) per l'aritmetica. Nei 13 libri di Diofanto, non ancora tradotti in latino, sarebbe contenuto il fiore dell'intera aritmetica, l'Ars rei et census ‒ la teoria dell'incognita x (res) e della sua ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] 2. ed., Leiden-New York, E.J. Brill, 1992.
Lejeune 1956: Lejeune, Albert, L'Optique de Claude Ptolémée dans la version latine d'après l'arabe de l'émir Eugène de Sicile, Louvain, Faculté de philosophie et lettres de l'Université Catholique de Louvain ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] dal sanscrito al cinese realizzato dai monaci buddhisti può essere raffrontato all'opera di traduzione dal greco in arabo e latino eseguita in Europa mille anni più tardi. Il confronto tra alcuni dei capitoli che seguono e quelli dedicati agli stessi ...
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Matematico e fisico (Borgo San Sepolcro 1600 - Pisa 1635). Allievo e amico di Galilei, fornì importanti contributi nell'ambito dello studio della fisica.
Vita
Allievo a Pisa di B. Castelli presso la cattedra [...] studi si trasferì a Firenze, dove divenne allievo e amico di Galilei, che si valse del suo aiuto per la traduzione in latino di alcune sue opere e di lettere dirette a scienziati stranieri e rimase poi con lui in continuo rapporto epistolare (sono ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...