Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] d’Acri, richiama piuttosto i poemi cronachistici e se ne distingue solo per la sua forma ritmica.
Contemporanei a questi r. latini sono quelli in volgare: il cosiddetto R. laurenziano o Cantilena giullaresca toscana (2ª metà del 12° sec. o inizi del ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] Schóffer nel 1484 e riproposto da vari stampatori veneziani in latino e soprattutto in volgare, coi titolo di Herbolario: l lettres, XX (1753), pp. 440-458; I. A. Fabricius, Bibliotheca Latina mediae et infimae aetatis, Patavii 1754, II, p. 60; F. S. ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] di M. Faietti - K. Oberhuber, Bologna 1988, pp. 21-24; R. Hissette, L'apport de G. M. à la tradition du texte latin d'un commentaire d'Averroès et le spectre de la contamination, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, XXI (1988), pp. 1 ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] in altri domini temporali, quali gli orologi 'circalunari' o 'circannuali'.
Ritmi circadiani
Gli orologi biologici circadiani (dal latino circa diem) oscillano con un periodo che si approssima alla durata di un giorno astronomico e regolano una ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] scrivere un libro sulle febbri. Ancora grazie a Costantino Africano e al lavoro di traduzione svolto insieme con lui, G. apprese il latino.
G. deve avere esercitato a lungo la professione di medico in Salerno. In favore di ciò sta il fatto che le sue ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] del comportamento alimentare che insorgono, per lo più, durante l'infanzia e la prima fanciullezza.
Il termine pica (dal latino pica, gazza, per l'abitudine che hanno questi uccelli di ingoiare tutto ciò che trovano) designa la tendenza compulsiva a ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] Auenbrugger (1722-1809) aveva pubblicato un breve trattato in latino sul metodo per stabilire, mediante la percussione del torace del fatto che Laënnec sosteneva l'opportunità di parlare in latino in presenza dei pazienti, al fine di evitare di ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] ', una paralisi toracica che si verifica subito dopo il risveglio tra gli abitanti del Labrador; il susto, una malattia latino-americana che viene attribuita allo spavento, e infine il windibo, una sorta di panico cannibalico diffuso tra gli Indiani ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] e collo soprattutto) come segni di diverso indizio caratteriale a seconda della loro quantità e dislocazione. Pubblicati in latino nell'ottobre del 1630 e divisi in tre parti, i Libri tres nevorum (Antverpiae) furono corredati da duecento tavole ...
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fegato
Giulio Levi
Un organo con molte funzioni essenziali per la vita
Nel nostro corpo il fegato è l'organo che svolge il maggior numero di funzioni: è una ghiandola che produce la bile ed è anche [...] , è il trapianto.
I calcoli al fegato hanno poco a che fare col fegato. I calcoli sono 'pietruzze' (calculus in latino vuol dire infatti "sassolino") formate da sali di calcio o da altre sostanze (colesterolo) che in certe condizioni si formano nei ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...