PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] » (Dal Poggetto, 1839, p. 12). Lì passò quasi otto anni coltivando lo studio non solo dell’italiano e del latino, ma anche del greco, insegnamento impartitogli dal cappuccino Barnaba da Pedona. Proseguendo gli studi con la matematica e la filosofia e ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] opere scientifiche, sia anche e soprattutto per il possesso comune di un lessico convenzionale. Professore di retorica e di eloquenza, latinista e filologo a suo tempo apprezzato, la scelta del D. fu senz'altro in favore di quella che era la lingua ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] 1769, presso l'Accademia rabbinica istituita dal rabbino Jacob Saraval e presso la scuola dei gesuiti, ove studiò filosofia, latino e matematica. Conseguito il titolo di perito agrimensore all'età di 16 anni e poi quello di ingegnere, assecondando l ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] Bibl. comunale). A partire dal 1582 o '83 seguì i corsi di medicina a Padova, dove compose un breve poema latino sulle malattie cutanee, Psoricon vel de scabie, pubblicato a Verona, presso G. Discepolo, nel 1593 dall'amico Giovanni Federico Canobbio ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] una storia non meno ammiranda di quella che egli ha scritto". Se ne può dedurre che la fortuna dello storico latino non è addebitabile solo alla scelta ideologica di chi, idolatrando il potere monarchico anche nelle sue più sinistre espressioni, l ...
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BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] un ampio trattato sull'allevamento e la cura dei cavalli, composto di centottanta capitoli. L'originale fu quasi certamente in latino (non in greco, come si sostiene sulla base di notizie fornite da un volgarizzatore) ed è perduto. Ne possediamo due ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] . Nel 1874 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Pavia e per mantenersi impartì lezioni di latino e di anatomia. Allievo di F. Orsi, direttore della clinica medica pavese e uno dei maggiori clinici dell'epoca, si ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] delle armi, possa perdere anche quello delle lettere, se nuovi campioni non si ergeranno a difendere la palma dell'eloquenza latina contro l'incalzante genia degli umanisti settentrionali.
Il G. scrisse anche due opere in volgare. La prima, l'ameno e ...
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CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] versione araba dal ferrarese Francesco Roseo e da questo portato in Italia nel i Si 6, insieme ad una grezza versione latina fattane da un ebreo di Candia, Mosé Rovas. Il C. rielaborò questa versione, fornendole un'accettabile veste letteraria, e la ...
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ALATINO, Mosè Amram di Buonaiuto
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Nato a Spoleto nel 1529, studiò a Perugia sotto la guida di F. Piccolomini e si addottorò in medicina nel 1556. Esercitò la professione a Spoleto col fratello Vitale. [...] i passi più difficili si valse della collaborazione del medico e filosofo Elia di Giuseppe da Nola); sua è la versione latina di un commentario ebraico di Galeno ad Ippocrate, De aëre, aquis et locis, (apparso anonimo nell'edizione parigina di Galeno ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...