Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] quello di Sava. Intorno a S. si polarizzò (1208) la reazione dei Serbi, legati all'ortodossia, contro l'impero latino di Oriente. S. procedette a riorganizzare una Chiesa ortodossa serba autonoma, ottenendo (1219) dal patriarca di Costantinopoli il ...
Leggi Tutto
Scrittore mistico cappuccino (Canfield, Essex, 1562 - Parigi 1610); di famiglia puritana, convertito, cappuccino a Parigi (1587), studiò in Italia, vivendo poi a lungo a Orléans. Ricoprì in Francia varie [...] e fu ricercato direttore spirituale a Rouen e a Parigi. Ivi pubblicò (1609 in francese e in inglese; 1610 in latino) la Règle de perfection ch'ebbe grandissima diffusione e influenza. La mistica di B. si riallaccia alla tradizione francescana e ...
Leggi Tutto
Forma latinizzata medievale del nome arabo Giābir; è così noto, in particolare, Giābir Ibn Ḥayyān (sec. 8°?) considerato a lungo il fondatore dell'alchimia araba, e la principale fonte dell'alchimia europea. [...] Le indagini storiche hanno appurato che le opere arabe circolanti sotto il nome di lui, e tradotte durante il Medioevo in latino, nulla hanno a che vedere con la malcerta personalità storica dell'autentico G., e sono invece prodotti del movimento ...
Leggi Tutto
(o Tyche; gr. Τὺχη) Dea greca, personificazione della sorte, generalmente intesa in senso positivo. Dall’età ellenistica assunse grande importanza come forza misteriosa in grado di guidare gli eventi [...] e venne attribuita una loro propria T. a ciascuna città. Suoi attributi erano la cornucopia, la spiga, il timone, la corona turrita. Il suo corrispettivo latino era la dea Fortuna. ...
Leggi Tutto
Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] è stata tradotta l'opera di R. Otto, Das Heilige: Il sacro, Le sacré, Lo santo, The idea of holy, Det Heilige, ecc.In latino (per quanto segue, v. Fugier, 1963; v. Benveniste, 1969 e in genere per l'area classica la recente messa a punto di Dihle: v ...
Leggi Tutto
CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] settembre 1505, poi a Roma, da M. Silber, 1510 e da M. Schurer, agosto 1512; un'edizione dell'Iter insieme al De sermone latino e a Venatio fu stampata a Basilea, Io. Frobenium, giugno 1518 ed in seguitio a Colonia 1522 e 1524, Venezia 1527 e Parigi ...
Leggi Tutto
Benedettino, primo poeta cristiano in Inghilterra (m. 670 circa). Umile bovaro, a quanto racconta Beda (Hist. Eccl., IV, 24), del monastero di Streoneshalch, mentre una notte si svolgeva ivi una gara di [...] canto, come per divina ispirazione fu spinto a poetare e improvvisò un mirabile inno alla creazione, di cui Beda riporta in latino alcuni versi e che è l'unica opera sicura. L'umanista F. Junius (François du Jon) gli attribuì i poemi sulla Genesi, l' ...
Leggi Tutto
Martin, Louis-Joseph-Aloys-Stanislas, santo. – Laico, orologiaio (Bordeaux 1823 - La Musse 1894). Dopo gli studi presso i Fratelli delle scuole cristiane apprese il mestiere di orologiaio; la sua fede [...] lo spinse nel 1845 a tentare di entrare nel monastero di San Bernardo, ciò che gli fu impedito dal non conoscere il latino. Contratte nel 1858 le nozze con Marie-Azélie Guérin, da questa unione ebbe nove figli, quattro dei quali morti in giovane età ...
Leggi Tutto
Scolopio (n. presso Jędrzejów, voivodato di Kielce, 1700 - m. Varsavia 1773); scrittore politico e riformatore. Studiò e poi insegnò (1725-29) al Collegio Nazareno di Roma. Tornato in Polonia, si dedicò, [...] suo ordine, alla riforma delle scuole (fondò nel 1740 il Collegium nobilium, in cui, limitando la preponderanza assoluta del latino, diede maggiore peso alla lingua materna, alle lingue straniere, alla storia e alle scienze), per assurgere poi, con l ...
Leggi Tutto
COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] modi e i tempi di servizio per gli ufficiali della biblioteca, scritto forse da Fulvio Orsini e ritoccato probabilmente da LatinoLatini.
Due anni più tardi il C. divenne priore di Venezia dell'Ordine gerosolimitano. Era già abate di Subiaco dal 1592 ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...