ENRICO DI HAINAUT, IMPERATORE LATINO DI COSTANTINOPOLI
Secondo figlio di Baldovino di Hainaut e Margherita di Fiandra, nacque a Valenciennes verso il 1174. Partecipò con il fratello Baldovino alla quarta [...] crociata e nel 1205 gli succedette sul trono di Costantinopoli. Prode guerriero e abile diplomatico, arrestò l'invasione bulgara. Si volse poi contro il rivale di Nicea (v. Impero bizantino), Teodoro I ...
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Figlio (m. 1228) di Pietro II (I come imper.), fu incoronato a Costantinopoli (1221) e rimase sul trono sino alla morte. Debole e vanesio, il suo regno fu sottolineato da gravi sconfitte sia in Asia ad opera di Giovanni III Ducas Vatatze imperatore di Oriente (1224), sia in Europa, ad opera di Teodoro Angelo Comneno despota di Epiro. Disprezzato da tutti, abbandonò Costantinopoli per andare a cercare ...
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Famiglia feudale francese dell'Impero latino d'oriente, deve la sua fortuna a Goffredo I (v.) principe di Acaia. Gli successero, nel dominio della Morea, i figli Goffredo II (1218-45) e Guglielmo (1245-78). [...] Delle due figlie di quest'ultimo, Isabella (m. 1311) sposò successivamente Filippo d'Angiò (m. 1277), Florent d'Avesne (m. 1297), e Filippo di Savoia; Margherita sposò Isnardo di Sabran da cui ebbe la ...
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Giustino, Marco Giuniano
Giuniano Storico latino (forse sec. 2° d.C.). Autore di un compendio delle Historiae Philippicae di Pompeo Trogo, in 44 libri come l’originale, sunteggiato liberamente con particolare [...] riguardo alla parte aneddotica, alla curiosità, trascurando la precisa determinazione dei fatti. Anche più compendiate, e talvolta omesse, sono le parti relative ad avvenimenti noti da Livio. Nel declino ...
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Italianizzazione del nome greco (Kάρραι) e latino (Carrae e Carrhae) della città di Ḥarrān (➔).
Battaglia di C. Fu combattuta nel 53 a.C. fra Crasso e i Parti guidati dal Surena (➔), il primo dignitario [...] della corte degli Arsacidi. Si concluse con una secca sconfitta per i Romani e Crasso fu ucciso durante le trattative col Surena ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] di ammirazione sin dall'antichità e durante l'Umanesimo, è stato per secoli assunto a modello nell'insegnamento del latino nelle scuole.
Orazioni e opere filosofiche. Tra le orazioni più famose ricordiamo, oltre alle Catilinarie e alle Filippiche, i ...
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rappresaglia
Istituto di origine molto antica, dal latino medievale represalia, diritto di riprendere con la forza quanto bastasse a risarcire del danno patito. Nel mondo greco vigeva l’uso del rivalersi [...] sui beni o sulla persona del debitore straniero o di suoi concittadini, salvo che intercorressero accordi particolari in senso contrario, intesi a garantire l’asilìa. Nel mondo romano la r. è piuttosto ...
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ALAIMO (Alaimus, Alaimu, Alamo) da Lentini (di Latino, di Leontino)
Francesco Giunta
Nato, probabilmente a Messina, nella prima metà del sec. XIII, fece la sua prima comparsa nella vita politica siciliana [...] partecipando nel 1254 alla congiura contro Manfredi. Esiliato, si distinse, nel 1268, quale fautore degli Angioini, nella repressione dei seguaci di Corradino; nel 1271 fu nominato consigliere e familiare ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] del riminese Paolo Ramusio (stampata anch'essa a Verona nel 1483) e nel sec. 16º fu ancora ristampata in Francia nel testo latino (1532, 1534) e in una traduzione di Loys Meigret (1555). Tra gli altri scritti umanistici di V., di minore importanza o ...
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Regione storica dell’Italia nord-orientale (dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Ampia circa 8000 km2, è limitata a O dal fiume Livenza e a E dal Timavo. Attualmente ricade per la massima parte nella [...] e ben definite concernenti il suo impianto fonologico, morfologico, sintattico e grammaticale; esso conserva importanti fenomeni del tardo latino, ma registra anche lo sviluppo di peculiari innovazioni. Il friulano, con l. 482/1999, è stato incluso ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...