LEVALOSSI, Sagacino
Andrea Gamberini
Figlio di Giovanni (I), nacque forse nel 1272, come egli stesso scrisse in un passo di una sua cronaca poi interpolata da Pietro Della Gazata nel Chronicon Regiense [...] provabile appare la tesi di Cerlini, secondo cui i Gesta sarebbero stati scritti in volgare dal L. e poi tradotti in latino dal Della Gazata (1941, pp. 178-182, 189; ma contro la tesi della primitiva composizione in volgare: Zabbia, 1999, p. 176 ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Giorgio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV. Imparentato con la famiglia Cybo, Innocenzo VIII lo nominò castellano [...] per la pubblicazione. Le prime quattro lettere, che erano scritte in greco, furono tradotte da Giovanni Lascaris, la quinta in latino fu tradotta dallo stesso notaio. La prima delle quattro lettere greche annunciava l'invio della somma pattuita di ...
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FERUFFINI, Giovanni
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque negli ultimi decenni del XIV secolo, probabilmente ad Alessandria. Il padre, feudatario, ottenne nel 1417 la cittadinanza [...] e fama del mondo culturale del tempo, aiutato in questo dalla moglie Margherita, donna sensibile e colta, che conosceva il latino e il greco. In particolare fu amico di A. Beccadelli detto il Panormita, che lo definì più volte suo protettore ...
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CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] cultura napoletana alla fine del Cinquecento con Tommaso Costo, dopo la lunga vacanza durata (per tacere dell'episodio latino di Girolamo Morlini) dai tempi di Masuccio. Recuperando nell'originario carattere di "storia vera" le avventurose passioni e ...
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BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] (cfr. p. 42), l'eccessiva, a volte, facilità divulgativa, l'incapacità di sentire l'autonomia stilistica del latino medievale, continuamente raffrontato a quello classico, costituiscono i limiti dell'opera del B.; che, tuttavia, risulta ancor oggi ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] (Venezia,10-14 sett.1936), Roma 1941, pp. 305-338. Infine per l'attività espletata con la Lega filellenica e con l'Unione elleno-latina si consultino M. A. Canini, Storia di un libro, Torino 1882, pp. 12-14, 19; L. M. Billia, La lega filellenica e l ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] : i tre che, grandi ammiratori del Petrarca, intendevano promuovere una iniziativa per convincere il poeta a pubblicare il suo poema latino Africa, decisero nel corso dell'incontro sulmonese di inviargli, a tal fine, un appello, della cui stesura fu ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] 20) si compì attraverso l'azione reciproca della tradizione politica e giuridica dell'Impero romano, della Chiesa cristiana, dei popoli latini e dei barbari, a cui diede il nome di componente germanica e che considerò più un fattore di intralcio che ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] le truppe collegate riuscirono ad aver ragione dei Turchi a Vienna, e Giovanni III, Sobieski scrisse due lunghe lettere in latino al C. per narrargli come si erano svolti i fatti e ringraziarlo per il contributo dato alla vittoria. Nel 1684 ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Eliseo
Rita De Tata
Nacque il 13 giugno 1462 a Bologna da Nicolò, notaio, e da Giacoma di Gregorio Campeggi e fu tenuto a battesimo dal celebre [...] all'incoronazione di Carlo V a Bologna (1530).
La narrazione, prevalentemente in volgare ma con alcune parti in latino, è frammentata dall'alternanza con le notazioni prettamente personali; ne risulta un andamento discontinuo e lacunoso, che però ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...