Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] la conoscenza dell'Etiopia (e ne sono insigni testimonianze, fra l'altro, l'itinerario Venezia-Scioa e il frasario latino-amarico conservatoci da un codice fiorentino, frasario che è il più antico documento in Europa di cose linguistiche abissine; e ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] solo tra fine Ottocento e primo Novecento, la sua storia è più antica, come ha messo in evidenza H. Lübbe. Derivato dal latino saeculum, il termine fu impiegato per la prima volta durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648) per designare il ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] altre parti d'Italia. Gli ecclesiastici erano in maggioranza. La loro presenza era preponderante nelle scuole in cui si insegnava il latino, e ancor più fra i precettori privati. Cf. P.F. Grendler, La scuola, pp. 49 ss.
11. Cf. M. Pastore Stocchi ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] scuole primarie sono istituite in tutti i sestieri di Venezia, è fissato un calendario scolastico, è abolito il latino, gli allievi sono distribuiti in classi a seconda dell'età, vengono forniti gratuitamente i libri di testo, sono aumentati ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] daBuoncompagno a Bene di Lucca, in Bull. dell'Ist. stor. ital., XIV (1895), pp. 90-118; F. Novati, L'influsso del pensiero latino sopra la civiltà ital. del Medio Evo, Milano 1899, pp. 101 s., 222, 248; A. Gaudenzi, Lo studio di Bologna nei primi due ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] Italy, Cambridge 2001, pp. 145, 158, 235; A. M., a cura di F. Lazzari, Velletri 2005; J.A. Fabricius, Bibliotheca Latina Mediae et Infimae Aetatis cum Supplemento Christiani Schoettgenii, Patavii 1754, pp. 126-128; L. Hain, Repertorium, nn. 1.577-10 ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] della società e della cultura.
Aulisio era a Napoli il maggior esperto di lingue antiche, greca ed ebraica, oltre che latina. In una personalità di studioso per vari aspetti contraddittoria e sfuggente, quale fu il C., il ricco bagaglio tecnico ...
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L'usucapibilità dei beni immateriali
Lorenzo Delli Priscoli
Cass., S.U., 5.3.2014, n. 5087, ha per la prima volta affrontato il problema dell’usucapibilità dell’azienda, affermando che essa, quale complesso [...] dall’altro non del tutto tecnicamente condivisibile. Ciò in quanto la Cassazione ha trascurato di considerare il noto brocardo latino secondo cui “Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit”: se infatti in una trama normativa non sia stata espressamente ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] fu anche interprete di diritto canonico e studioso di sacre lettere, tanto che Buonaccorso da Pisa gli dedicò il Vocabolarium Latino-Graecum del monaco Giovanni di Piacenza. Nel 1460 veniva per la prima volta affidata al B. la responsabilità di una ...
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ARDIZZONI, Nicolò
Nilo Calvini
Nato a Taggia (Imperia) il 18 febbr. 1766 da Giovanni e Caterina Bianchi, di ingegno vivace e prodigiosa memoria, l'A. si laureò ventenne a Genova in teologia e proseguì [...] . Il 15 nov. 1814, durante le cerimonie di riapertura dell'università, fu l'A. a tenere il discorso ufficiale, in latino, sul tema della "necessità e utilità delle Scuole e delle grandi Accademie ".
Dopo che il congresso di Vienna ebbe deciso l ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...