(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] fondata: Lavinio (lat. Lavinium), posta a 22 km da Roma sul sito dell’od. centro di Pratica di Mare. Fece parte della lega latina (6°-5° sec. a.C.) e probabilmente ottenne la cittadinanza dopo il 338; decadde nel 3° sec. a.C. Si conservano resti di ...
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TURPILIO (Turpilius)
Cesare Giarratano
Scrittore latino, autore di commedie palliate. Della sua età sappiamo solo che morì molto vecchio a Suessa Aurunca (103 a. C.).
Conosciamo tredici titoli: Boethuntes, [...] Canephorus, Demetrius, Demiurgus, Epiclerus, Hetaera, Lemniae, Leucadia, Lindia, Paedium, Paraterusa, Philopator, Thrasyleon. Ce ne restano frammenti con poco più di duecento versi (ed. O. Ribbeck, Comic. ...
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VIBIO Sequestre (Vibius Sequester)
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Scrittore latino del sec. IV o V, noto soltanto come autore di un dizionarietto geografico (Vibii Sequestris de fluminibus fontibus lacubus nemoribus paludibus montibus [...] gentibus per litteras), dedicato al figlio Vergiliano quale sussidio alle sue letture scolastiche.
Vi sono date, in ordine alfabetico, le principali notizie sulle località menzionate in Virgilio, Lucano, ...
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Personaggio letterario del Satyricon dello scrittore latino Petronio (sec. 1° d. C.); giovane, capriccioso e femmineo, amato da Encolpio, del quale condivide le avventure. ...
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Personaggio letterario del Satyricon dello scrittore latino Petronio (sec. 1° d. C.). Figura di uomo di uomo forte e astuto con il quale fugge Gitone. ...
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Personaggio delle commedie Amphitruo del commediografo latino Plauto (250 a. C. circa - 184 a. C.) e Amphitryon (1668) di Molière (1622-1673); è il servo di Anfitrione del quale prende l’aspetto Mercurio, [...] generando equivoci e scene comiche ...
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Verseggiatore (Bellano 1597 - ivi 1630), in latino e in volgare. Dal suo poema La caduta dei Longobardi (1630) e da alcune sue lettere il Manzoni derivò spunti per i Promessi Sposi e per l'Adelchi. ...
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(I fratelli) Commedia del poeta comico latino P. Terenzio Afro (2° sec. a.C.). Ultima delle sei commedie di Terenzio desunta dalla omonima ᾿Αδελϕοί di Menandro (e con una scena tradotta dai Συναποθνήσκοντες [...] di Difilo) e rappresentata, secondo la cronologia tradizionale, nel 160 a. C. Suo motivo ispiratore è il fatale contrasto fra vecchia e nuova generazione ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] quel passo. Uno, verso il 1265, Stefanardo da Vimercate, imitandola, le contrappone, con aperto intento religioso, un più ampio poema latino. Durante il Trecento due anonimi la traducono in prosa toscana; e l'uno di quei due Arrighetti divien poi un ...
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("Il soldato millantatore") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), una delle più antiche da lui composte (205 a.C.), come mostrerebbe la prevalenza, nelle parti recitate, [...] dei settenari trocaici (617), il metro della satura popolare, rispetto ai senari giambici (412). È una palliata che deriva da una commedia greca, Alazòn (gr. ᾿Αλαζών), di autore ignoto: vi si notano ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...