Poeta (Noto 1405 circa - ivi dopo il 1457). Studiò lettere in Toscana, ma si addottorò in medicina a Padova. Dal 1432 per un decennio sostò a Ferrara; verso il 1444 si ritirò in Sicilia dove esercitò la [...] professione di medico. Il suo Angelinetum (1429) è cronologicamente il primo canzoniere latino umanistico, in onore di Angelina Piccolomini. ...
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Umanista (n. Pistoia 1466 - m. 1515), dettosi grecamente Carteromaco. Studiò prima a Roma, poi a Firenze dal 1483 al 1493. Trasferitosi a Padova, passò quindi a insegnare lettere greche a Venezia. Fu gran [...] parte nell'Accademia fondata da Aldo Manuzio. Sostenne tra i primi la superiorità del greco sul latino (De laudibus litterarum graecarum, 1504). ...
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Filologo (Toledo 1560 circa - Madrid 1643), gesuita; oltre a un commento a Virgilio, a un'edizione di Tertulliano, ecc., sono celebri i suoi De institutione grammatica libri quinque (rimaneggiamento delle [...] celebri Introductiones latinae dell'umanista Elio Antonio de Nebrija) che furono a lungo testo obbligatorîo per l'insegnamento del latino nelle scuole di Spagna. ...
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Scrittore greco (Corfù 1872 - ivi 1923), autore di romanzi (Κατάδικος "Il condannato", 1918; Ζωὴ καὶ ϑάνατος τοῦ Καραβέλα "Vita e morte di Karavèlas", 1920; Οἱ σκλάβοι στὰ δεσμά τους "Schiavi nei loro [...] ceppi", 1922), il cui verismo si anima d'idealità socialiste; tradusse dalle principali lingue europee moderne, dal latino e dal sanscrito. ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] all'amico Trifon Gabriele, e in quelli classici. Alla edizione veneziana di Tolomeo del 1511 l'A. contribuì con un carme latino indirizzato al lettore, che veniva informato dell'utilità e del contenuto dell'opera. Del 1511 è pure una lunga lettera in ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] volle attrarre su di sé l'attenzione del nuovo papa con un poemetto latino sull'origine e la storia dei vari anni santi, in previsione di il F. compose e dette alle stampe un'ecloga latina di tema pastoral-religioso, in esametri virgiliani, che dedicò ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] contò per la sua carriera letteraria fu che del fatto d'armi il B. trasse argomento per una succinta narrazione in latino: il De rebus ad Velitras gestis commentarius dedicato a Troiano Acquaviva d'Aragona (che era stato suo protettore dal momento in ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] " e "Pitagora".
Dopo la sua morte fu pubblicato il trattato Del proprio et ultimato fine del poeta (Bergamo 1615). Le sue poesie latine, raccolte da M.A. Foppa, furono edite con il titolo Poëmata omnia, da P.A. Serassi a Bergamo nel 1752, insieme con ...
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Giornalista, saggista e diplomatico colombiano (Bogotá 1900 - ivi 1999). Ministro dell'Istruzione (1944-48), professore di sociologia all'univ. di Bogotá e di letteratura ispano-americana negli Stati Uniti, [...] fu più volte ambasciatore in Italia. Nella sua opera ha affrontato brillantemente temi di storia e di attualità politica latino-americana. Fra i suoi libri: El estudiante de la mesa redonda (1932), Biografía del Caribe (1946), Entre la libertad y el ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] ad Erasmo). Ma è bene precisare che il suo latino non si limita all'uso della lingua aurea, ma A. Momigliano, E. C. e la falsific. di C. I. L. [Corpus inscript. Latin.] II, 30, in Terzo contr. alla storia degli studi classici e del mondo antico, I ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...