sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] parola (il lat. clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva, è passato alla sfera visiva sia nel latino classico sia nelle lingue romanze, dove, a partire dal linguaggio musicale, ha nuovamente assunto un’accezione acustica ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] Canace sono editi in S. Speroni, Canace e scritti in difesa - G.B. Giraldi, Scritti contro la Canace. Giudizio ed epistola latina, a cura di C. Roaf, Bologna 1982. La prima parte della lettera al Foscarari in difesa del Castelvetro in L. Frati, Di ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] della Mirandola. A queste due famiglie fu legata la giovinezza del B., che compì i primi studi di greco e di latino con Giammaria Maranello e quindi, per interessamento del medico e letterato Niccolò Machella, cugino del padre, con Francesco Porto ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] II un'Oratio conservataci dal citato cod. Ambr. G. 33 inf., I, ff. 292-297v. Di fronte a Giulio II il C. pronunziò in latino, nel 1510, la predica del venerdì santo, giacente nello stesso codice (II, ff. 2-7; cfr. Seidel Menchi, p. 144 n. 169). Il 12 ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] dedicata ad Alessandro VII, appena eletto papa. Un anno dopo indirizzò un breve scritto in greco, latino e italiano a Cristina di Svezia, che aveva abdicato al trono e si era convertita al cattolicesimo. Con queste due pubblicazioni encomiastiche ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] del padre che avrebbe voluto far di lui un fattore, si diede a vaste letture, compose versi e studiò il latino, infine poté frequentare le scuole pubbliche. La protezione del canonico Filippo Buonaparte - quello stesso che il generale Bonaparte, nel ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] " già ormai cedeva al tecnicismo filologico. Le due cose che il C. non fu mai: nonostante l'ottima sua conoscenza del latino e del greco, nonostante la sua propensione alla curiosità e cultura storica, non fu, invero, mai né filologo né storico del ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] Dalmistro, che fu suo discepolo e uditore; molti furono pubblicati dopo la sua morte, tra i quali ricordiamo i Duecarmi postumi latini (Bergamo 1817, uno in opposizione al diritto di natura di Hobbes, l'altro sulla teoria di Newton della luce e dei ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] e del linguaggio. Le Elegantiae linguae latinae (1435-44) sono da questo punto di vista un testo esemplare: la lingua latina offre, nella sua purezza, lo strumento per conoscere quello che è il patrimonio di cultura più elevato della storia umana e ...
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Cardinale e letterato (San Martino dall'Argine 1542 - ivi 1593), figlio di Carlo marchese di Gazzuolo. L'imperatore Massimiliano gli conferì il titolo di principe dell'Impero; Sisto V lo creò patriarca [...] , ma fu soprattutto un cultore di lettere, musica e pittura. Fondò a Padova l'Accademia degli Eterei; fu amico e protettore del Tasso, che lo volle tra i revisori del suo poema; lasciò in elegante latino i Commentarî della sua vita (pubbl. nel 1790). ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...