Poeta latino di commedie palliate (sec. 2º a. C.), collocato al nono posto nel canone di Volcacio Sedigito. Fu nemico della contaminatio e si attenne di preferenza a Menandro; è il malivolus poeta che [...] Terenzio attacca nei prologhi delle sue commedie. Nulla resta della sua opera ...
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Poeta latino del tempo di Augusto, ammiratore di Tibullo, per la morte del quale compose un delicato epigramma a noi pervenuto; altri di carattere mordace facevano parte di una raccolta dal titolo Cicuta; [...] avrebbe anche composto un poema: Amazonis. Fece forse parte del circolo di Mecenate ...
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Giudice e poeta in latino, fiorito alla corte di Federico II. Scrisse un ritmo in onore del suo sovrano e nel 1236 un poema in versi elegiaci su Alessandro Magno, che ebbe ai suoi tempi successo e alla [...] fine del Trecento fu tradotto in tedesco ...
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Primo traduttore in latino (forse di Veio, 1º sec. a. C.) di quella parte dei testi rituali etruschi che si riferiva agli ostenta; scrisse molto sull'argomento, anche in versi. Restano pochi frammenti. [...] Dal suo nome i testi tradotti si chiamarono Tarquitiani libri ("libri tarquiziani") ...
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Poeta latino (sec. 3º d. C.), autore di un carme in 182 esametri sugli amori di Marte e Venere (De concubitu Martis et Veneris). La tecnica del verso è generalmente corretta, ma inesattezze prosodiche [...] mostrano che il senso della quantità sillabica comincia a mancare ...
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Retore e scrittore latino (forse del 4º sec. d. C.); compose un'epitome dell'opera di Valerio Massimo, giungendo solo al libro 3º. Da taluni I. è stato però identificato con un retore che nel sec. 3º ebbe [...] una cattedra di retorica in Roma ...
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Retore latino di Novaria (Novara), del tempo augusteo; ebbe in Roma una fiorente scuola retorica. Tornato in patria, forse verso il 10 d. C., deciso per una malattia a morire di fame, convocò il pubblico [...] alla sua ultima declamazione sulle cause del suicidio ...
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Poeta latino della prima metà del sec. 1º a. C., autore di una traduzione dell'Iliade in esametri, e di mimiambi in scazonti, ispirati a quelli di Eroda, di cui abbiamo tredici versi, citati da antichi [...] eruditi per la novità di alcune locuzioni ...
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Poeta latino (prob. del 3º sec. d. C.), di cui ci è giunto un carme in 99 esametri intitolato Iudicium coci et pistoris iudice Vulcano "il giudizio del cuoco e del fornaio dato da Vulcano" (che giudica [...] pari i contendenti), di tono popolaresco ...
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Letterato latino, di Padova (forse 9 a. C. - 76 d. C.), di cui resta un prezioso commento di carattere storico, in lingua semplice e pura, a cinque orazioni di Cicerone (aveva commentato almeno 16 orazioni [...] per uso dei suoi figli). Si sa che scrisse anche Contra obtrectatores Vergilii, Vita Sallustii, Symposion. Un commento grammaticale alle Verrine, attribuitogli dalla traduzione manoscritta, è del 5º secolo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...