Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] della società moderna.Il termine 'omosessualità' è un composto derivato dall'aggettivo greco ὁμόϚ ('lo stesso'), e non dal latino homo ('uomo'), e quindi si riferisce alle relazioni sessuali tra uomini o tra donne, in quanto persone dello stesso ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] del Bruno della utilità delli chauteri; Cura delle postieme tracta dal Bruno, che ci è stata tramandata anche in latino, Bruni Tractatus de apostematibus; Capitolo del Bruno della compositione del corpo de l'omo; Bruni medicamenta varia; De utilitate ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] commissione, largamente influenzato dal B. e bloccato per l'opposizione della Federazione insegnanti, prevedeva una scuola media unica senza latino, da cui si sarebbero diramati la scuola normale e l'istituto tecnico da una parte e il liceo classico ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] e pergamena - classifica le dermopatie, chiarendone la terminologia grazie a una fine conoscenza non solo del greco e del latino, ma anche dell'arabo. Malgrado Superbi lo dica "astrologo perfettissimo" (c. 88v), ferma è la condanna dell'astrologia, a ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] fu deciso di pubblicare fra i documenti sia la dedica originale dei Benivieni al Lorenzani, sia le osservazioni inedite in latino della seconda centuria dalla 112ª alla 158ª (cfr. Puccinotti, II, parte I, Livorno 1855, pp. CCXXXIII-CCLV). Il B. stese ...
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ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] Bibl.: Avicenna, Libri Canonis, Venetiis 1527; Pietro del Prato, Trattati di mascalcia attribuiti ad Ippocrate, tradotti dall'arabo in latino da Maestro Moisè da Palermo, Bologna 1865; A. Bartoli, Il libro di Sidrach, testo inedito del sec. XIV, ivi ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] es. di stemmi incisi o scolpiti) vennero usati sistemi diversi come la sostituzione con le loro iniziali tratte dall’alfabeto latino: per es. A (aurum) = oro, a (argentum) = argento, C (ceruleum) = azzurro; o dall’alfabeto italiano: per es. O = oro ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470)
Eugenio MAUIRIZIO
Nell'evoluzione dell'o., in questi ultimi dieci anni, emergono alcuni problemi che per il loro interesse pratico meritano un particolare [...] di farmaci (di qualsiasi tipo e con qualsiasi via d'introduzione) non ha incontrato grandi favori, specie nel mondo latino, dato il pericolo cui viene esposto normalmente il feto, il naturale, detto anche psicoprofilattico, ha avuto una rapida ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] da Girolamo Ramusio (1450-86), che anch'egli aveva imparato l'arabo a Damasco (v. F. Flamini, Gir. Ramusio [1450-1486] e i suoi versi latini e volgari, in Atti e Mem. d. R. Acc. di scienze, lettere e arti di Padova, n. s., XVI (1899-1900], pp. 11-41 ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] X e d'Adriano VI sommi pontefici e del cardinal Pompeo Colonna, Firenze 1551, p. 368; F. Arsilli, De poetis urbanis, in Poesie latine, a cura di R. Francolini, Senigallia 1837, pp. 16 s.; M. Sanuto, I diarii, XII, Venezia 1886, col. 449; I maestri ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...