CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] quegli anni un compito denso di significati: erano gli anni del dogado di Leonardo Donà, dell'interdetto, del latitudinarismo, dei piani antispagnoli ed antipapali; gli anni dell'intenso scambio politico e culturale tra circoli veneziani, con Paolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] pubblicati gli Opuscoli per il tempo presente (Tracts for the Time, 1833-1841) che contestano sia il metodismo, sia il latitudinarismo e prospettano una “via media” tra il cattolicesimo e il protestantesimo radicale. I trattariani, tra i quali ha un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] dai preti per mantenere gli uomini sotto il giogo della superstizione. Collins deriva la propria istanza razionalistica dal latitudinarismo dei platonici di Cambridge e degli esponenti della “Chiesa larga” (Broad Church), quali Edward Stillingfleet e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] , fa prevalere le voci dedicate alla condanna del liberalismo culturale (panteismo, naturalismo, razionalismo; indifferentismo, latitudinarismo) e politico (socialismo, comunismo, società segrete, società bibliche, società clerico-liberali) su quelle ...
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OXFORD (A. T., 47-48)
John N. SUMMERSON
Arthur POHAM
Cesare FOLIGNO
Alberto PINCHERLE
Wallace E. WHITEHOUSE
L. Vi.
Città dell'Inghilterra, sede di vescovato e capoluogo dell'Oxfordshire, con una [...] stessa del credente, e accettava così il principio fondamentale del protestantesimo e molte delle sue conseguenze; il latitudinarismo, la freddezza della cosiddetta Alta Chiesa, il liberalismo, che incominciava ad affermarsi. Della reazione si videro ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] ".
c) Giudaismo conservatore
Il giudaismo conservatore, sostiene una via di mezzo fra il fondamentalismo dell'Ortodossia e il latitudinarismo della Riforma classica, ponendo al contempo l'accento sull'unità di tutti gli Ebrei. Si è detto, sebbene ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] di quella francese, non era avversaria dell'Illuminismo e il newtonianismo poté affermarsi rapidamente proprio tra i teologi latitudinari di Cambridge, dando luogo, intorno al 1700, a una radicale riforma degli studi.
Interessante al riguardo è la ...
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latitudinarismo
s. m. [der. di latitudinario]. – Corrente teologica manifestatasi nella Chiesa anglicana dopo la restaurazione del 1660; sorta come reazione all’intransigenza puritana, aveva carattere etico e antidogmatico, sostenendo la tolleranza...
latitudinario
latitudinàrio agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. latitudinarian, der. del lat. latitudo -dĭnis «larghezza»]. – Che, o chi, si dichiara favorevole alla tolleranza in materia di opinioni religiose; in partic., seguace della corrente...