Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] notte. Infatti, all'inizio la 'nuova stella' era così luminosa da essere visibile anche di giorno. La sua alta latitudine celeste aveva anche un altro vantaggio, oltre quello di permettere una serie ininterrotta di osservazioni, infatti maggiore è l ...
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cielo e costellazioni
Lara Albanese
Disegni fra le stelle
Da sempre gli abitanti del nostro pianeta collocano in cielo i propri sogni, le proprie aspirazioni, i propri miti e le proprie leggende. Anticamente [...] mappa del cielo dobbiamo preoccuparci di indicare in quale ora le stelle sono collocate nella posizione della mappa.
Alla nostra latitudine, guardando verso nord, esiste un gruppo di stelle che non sorge e non tramonta mai e si limita a descrivere ...
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CARNERA, Luigi
Antonio Garibaldi
Nacque a Trieste il 14 aprile 1875 da Giuseppe e da Luigia Aite. Studiò matematica all'università di Pisa, avendo come maestri L. Bianchi, U. Dini, E. Bertini e G. A. [...] negli anni 1936-37, in Rend. d. Accad. d. Lincei, s. 6, XXVII (1938), pp. 421-26; Ricerche sulle variazioni della latitudine osservate nella Stazione di Batavia, in Atti d. Accad. d. scienze fisiche e matematiche di Napoli, s. 3, I (1940), 6, pp ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono [...] contrario accade in autunno e in inverno. In particolare, per i punti della Terra che sono situati tra i poli e i circoli polari (latitudine maggiore di 66°33′) la durata del g. può essere di 24 ore in estate e nulla in inverno (cioè il Sole permane ...
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GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...] allo sviluppo di un sistema che permise di mettere a punto il procedimento da seguire per determinare il tempo, la latitudine e la lettura meridiana sul riferimento di un teodolite. Nel ritmo delle sue ricerche alternava lo studio teorico con le ...
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INGHIRAMI, Giovanni
Giuseppe Monaco
Nacque a Volterra il 26 apr. 1779 da Niccolò, patrizio volterrano, e da Lidia Venuti, nobile cortonese. Rimasto orfano di padre a soli sette anni, entrò nel collegio [...] e Prato, in Memorie di scienze matematiche e fisiche dell'Imp. Accademia pistoiese per l'anno 1816, Pistoia 1816; Della latitudine e longitudine geografica delle città di Volterra, San Miniato e Fiesole, Firenze 1817). In questi anni assunse anche l ...
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VIA LATTEA (o Galassia, dal greco γαλαξίας; lat. via lactea)
Emilio BIANCHI
Gino CECCHINI
Livio GRATTON
È una fascia luminosa e irregolare per contorno e larghezza che solca il cielo lungo un cerchio [...] negli studî di astronomia statistica e definisce un sistema di coordinate (longitudine e latitudine galattiche) in modo analogo alla longitudine e latitudine terrestri.
La concentrazione delle stelle attorno all'equatore galattico (che è un fenomeno ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] a piombo; poi, con osservazioni successive nelle stesse condizioni, si poteva sapere se ci si trovava effettivamente alla latitudine in questione.
Anche l'introduzione dell'alchimia araba nell'Occidente e la sua successiva diffusione (v. cap. XXIX ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] lo stesso emisfero verso la Terra. Tuttavia, a causa dei moti di librazione della L. in longitudine e in latitudine, i contorni dell’emisfero visibile cambiano leggermente nel tempo, sicché, nel complesso, dalla Terra si riesce a osservare quasi ...
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LORENZONI, Giuseppe
Giuseppe Monaco
Nacque il 10 luglio 1843 a Rolle di Cison di Valmarino, nel Trevigiano, da Giovanni e Giovanna Dalla Mura.
Dopo aver completato a Venezia gli studi superiori, si [...] di Santini e poi come membro effettivo fino al 1909.
Nel settembre 1874 eseguì osservazioni di latitudine e di azimut nella base di Lecce (Determinazione della latitudine e di un azimut sull'estremo Nord-Ovest della base di Lecce, Padova 1875). L ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
paleolatitudine
paleolatitùdine s. f. [comp. di paleo- e latitudine]. – In paleogeografia, la latitudine di un punto o, più genericam., di una regione della Terra in una data era geologica; può differire di molto dalla latitudine attuale,...