Imponente sistema montuoso, il più elevato della Terra con numerose cime oltre i 6000 m e alcune superiori agli 8000. Si sviluppa per 2400 km, con una larghezza media di 200-250 km, tra l’Indo a O e il [...] si spingono fino al limite delle nevi persistenti.
I caratteri morfologici e l’elevata altitudine dell’H. consentono, nonostante la latitudine tropicale, l’esistenza di numerosi ed estesi ghiacciai, che si spingono a valle fino a 2500 m s.l.m., molto ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] ). Mancano rettili e anfibi. La vegetazione è costituita da boscaglie di betulle e di salici fino a circa 62° di latitudine, nel resto da lande arbustacee (in cui prevalgono suffrutici di ericacee, intercalate con alte erbe, muschi e licheni) e da ...
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SAHEL
Olga Donati
S. è l'adattamento italiano dall'arabo al-Sāḥil, denominazione frequentemente usata in Africa a indicare le aree di contatto fra le zone desertiche e le steppe. In particolare con [...] pluviometrici e la conseguente durata della stagione umida diminuiscono progressivamente lungo la direttrice sud-nord e, a parità di latitudine, in direzione ovest-est. L'insediamento di Atar, in assenza di un periodo umido, segna il limite sahariano ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] inconfondibile. La geografia di posizione, indispensabile per cogliere le configurazioni spaziali e per valutare gli effetti della latitudine, della longitudine e della continentalità, viene trattata da Tolomeo, mentre l'opera di Strabone è notevole ...
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DE LUCA, Ferdinando
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Serracapriola (Foggia) il 13 ag. 1783 da Antonio, giurista, e da Emmanuela De Luca. Studiò dapprima presso i seminari di Troia e di Larino, per [...] più breve e libera da ghiacci a causa delle correnti, il D. si soffermava sul clima di una zona particolarmente mite alla latitudine di 83º Nord, sgombra di ghiacci e popolata di uccelli. Secondo il D., la mitezza del clima di quella zona - scoperta ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] ultimi sette libri contengono essenzialmente l'elenco di più di 8000 località, con le loro coordinate di longitudine e latitudine; il primo istruisce su come tracciare una mappa soddisfacente. Il problema matematico è qui dato dalla sfericità della ...
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BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...] l'incalzante minaccia abissina il B. riuscì a raggiungere il 29 giugno le rive dell'Omo (a 6º 43' di latitudine) e a discendere lungo il corso sconosciuto agli Europei. Tra la preoccupante ostilità delle tribù che abitavano le regioni attraversate ...
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Colombo, Cristoforo
Silvia Moretti
L'ammiraglio in capo del Mare Oceano
Alla fine del 15° secolo l'Europa aveva conseguito enormi progressi in campo tecnico e scientifico: la diretta conseguenza di [...] 'acqua grazie alla chiglia stretta che opponeva meno resistenza all'acqua.
Molto importanti furono anche i nuovi strumenti per la navigazione: per esempio il quadrante nautico, che serviva per calcolare la latitudine in base all'altezza degli astri. ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] ad Australia Tasman che nel 1642, dopo aver attraversato l’Oceano Indiano con due navi, giunse a scoprire una terra a latitudini più meridionali, che venne denominata Terra di van Diemen, ma che in seguito sarà chiamata Tasmania in onore del suo ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] fatti nei depositi fluvioglaciali di età rissiana, che documentano la presenza di gruppi levalloisiani fino a questa latitudine durante le oscillazioni temperate del Glaciale di Riss. Il sito di Markkleeberg, presso Lipsia, è costituito da ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
paleolatitudine
paleolatitùdine s. f. [comp. di paleo- e latitudine]. – In paleogeografia, la latitudine di un punto o, più genericam., di una regione della Terra in una data era geologica; può differire di molto dalla latitudine attuale,...