(o disboscamento) Processo, spesso di lunga o lunghissima durata, di eliminazione del bosco in aree talora assai vaste, con conseguenti sensibili mutamenti delle caratteristiche del clima locale (aumento [...] , forti venti) sono state alla base della scomparsa di boschi e foreste in tutti i continenti (per es., latitudini settentrionali dell’Europa, zone desertiche dell’Africa e del Medio Oriente). Prevalente è stata tuttavia (specialmente negli ultimi ...
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– Perturbazioni del sistema climatico. Il riscaldamento globale dell’ultimo secolo. Le principali evidenze scientifiche del riscaldamento globale e i principali impatti. Scenari futuri. La duplice sfida [...] una chiara tendenza sia in aumento sia in diminuzione, sebbene la precipitazione media nell’emisfero settentrionale alle medie latitudini abbia subito un aumento dagli inizi del 20° secolo. Per quanto concerne gli eventi estremi meteoclimatici, si ...
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Navigatore e scrittore greco (sec. 4º a. C.) di Marsiglia, autore di un viaggio marittimo oltre le colonne d'Ercole verso l'Europa settentrionale. Le notizie sulla sua opera (forse Intorno all'Oceano) [...] . Oggi non si ha più dubbio sulla veridicità sostanziale del racconto di P.; le sue osservazioni specialmente sulle latitudini, sulle maree, sul Circolo polare artico (da lui forse per primo determinato) sono confermate dalle conoscenze attuali ...
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KIMURA, Hisashi
Giovanni SILVA
Nato il 10 settembre 1870, è uno fra i più noti astronomi e geodeti giapponesi. Fondò nel 1899 la stazione astronomica allora internazionale, di Mizusawa, destinata, insieme [...] 'asse terrestre in seno alla Terra stessa, ossia gli spostamenti dei poli geografici. Allo studio delle variazioni di latitudine il Kimura ha recato contributi importanti. In particolare dicesi termine del Kimura una variazione, con periodo annuo e ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] , una tavola di seni derivata da una tavola di corde greca, l'uso degli analemmi, le longitudini e le latitudini polari, e molti elementi del calcolo delle eclissi. L'introduzione di queste nozioni astronomiche portò all'elaborazione di un accurato ...
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VANCOUVER, George
Emilio Malesani
Navigatore inglese, nato verso il 1757 e morto a Petersham, nel Surrey, il 10 maggio 1798. Apparteneva da lungo tempo alla marina da guerra inglese quando prese parte, [...] e gli altri territorî che la Spagna aveva allora ceduti all'Inghilterra, per esplorare la zona costiera fino alle più alte latitudini, accertare il vero carattere dello Stretto Juan de Fuca e ricercare il supposto passaggio verso oriente per giungere ...
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Genere di Ascolicheni eteromeri, gimnocarpi polimorfi, della famiglia Cladoniaceae. Da uu tallo primario, che consta di squamette dentellate orizzontali, si elevano formazioni verticali (podetia) varie: [...] semplici. I gonidî sono di Protococcacee, del genere Gystococcus.
Le specie sono 280 circa distribuite in tutte le latitudini; alcune ubiquitarie, come Cladonia pyxidata, che venne trovata dalle Svalbard ai tropici. Le Cladonia vivono sul terreno ...
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Astronomo, nato ad Ashby (Lincolnshire) l'8 gennaio 1868, morto il 25 marzo 1939 nel corso di un viaggio dall'Australia all'Inghilterra. Astronomo reale di Scozia e d'Inghilterra (1905-10 e 1910-33), fu [...] accurate osservazioni meridiane. Si occupò anche del moto del Sole tra le stelle e dello studio della variazione delle latitudini, che egli introdusse tra i compiti sistematici dell'osservatorio di Greenwich. In occasione dell'eclisse totale di Sole ...
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Declinazione Magnetica
Mauro Cappelli
Angolo che il meridiano magnetico locale forma con il meridiano geografico in un punto della superficie terrestre, considerato positivo quando l’ago punta a est [...] viene invece detto meridiano magnetico. L’inclinazione del meridiano magnetico rispetto a quello geografico è appunto la declinazione magnetica. Essa è di solito inferiore a 20° a medie latitudini, mentre assume valori elevati alle alte e alle basse ...
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MONSONI
Filippo Eredia
. Sono venti di direzione mutevole con le stagioni, poiché possono spirare o dal continente verso il mare o dal mare verso il continente. Si riscontrano con maggiore regolarita [...] in uguale misura tanto da NE. quanto da SO. La più rilevante frequenza del monsone di NE. si ha sulle regioni comprese tra le latitudini N. 10° e 20° e le longitudini E. da 60° a 70°. Aprile è il mese di transizione, poiché la frequenza del NE. va ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...