PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] agli aspetti osservativi risulta anche dal più famoso dei suoi Pronostici, quello del 1489, nel quale, dal confronto delle latitudini di alcuni luoghi del Mediterraneo, fornite da Tolomeo, con quelle a lui note, sostenne l’esistenza di un lento ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] gotica, ma la massima diffusione del c. dei mesi, con varianti legate a tradizioni iconografiche locali - dovute sovente, alle varie latitudini, a differenze nel tipo di economia rurale - si ebbe nei secc. 12° e 13°, non solamente nei codici ma anche ...
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impollinazione
Laura Costanzo
Un processo indispensabile per la riproduzione delle piante
L'impollinazione consiste nel trasporto del polline da una pianta all'altra per opera di diversi agenti impollinatori. [...] o una lanugine bianca che fanno arrossare gli occhi, e irritare il naso e la gola ai soggetti allergici. Alle nostre latitudini ciò accade durante la primavera, l'inizio dell'estate o la fine dell'autunno, quando le antere di molti fiori si ...
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moda, globalizzazione della
mòda, globalizzazióne della locuz. sost. f. – Come conseguenza della globalizzazione le persone sono divenute sempre più connesse e interdipendenti in molti aspetti della [...] movimento. Un filo rosso fatto di ‘storie di moda’ di vario genere unisce gli ambiti più disparati e le latitudini più remote, risonando dall’ultima prestigiosa sfilata londinese alla moda prodotta dalle donne di una cooperativa di favela brasiliana ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] misure del satellite europeo COS-B (attivo dal 1975 al 1982). Le coordinate utilizzate in questa rappresentazione sono la latitudine e la longitudine galattiche. La scala dei colori corrisponde a intensità crescenti del flusso di fotoni osservato; i ...
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Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] industriali nell’atmosfera di fumi e polveri acidi; gli incendi, spesso dolosi e legati a fatti speculativi nelle medie latitudini, sono ricorrenti nei paesi tropicali, ove costituiscono il mezzo più comune per conquistare nuove aree al pascolo e all ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] . Si dovrebbe avere quindi un moto di rotazione dell'aria più lento nelle parti equatoriali e più rapido alle alte latitudini: è importante notare che questo stato di equilibrio resta il medesimo qualunque sia l'intensità dei venti che spirano in ...
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. L'astrofisica costituisce quel ramo dell'astronomia che tratta delle caratteristiche fisiche dei corpi celesti; della loro luminosità e particolarità spettroscopiche, della loro temperatura e radiazione, [...] altre parole il tempo di rivoluzione attorno al suo asse è minimo all'equatore e cresce al crescere della latitudine. Carrington dava anche una formula empirica, che esprime l'andamento di questo fenomeno, noto col nome di accelerazione equatoriale ...
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. Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Devonico e anteriore al Permico. L'appellativo di carbonifero fu applicato per la prima volta da W.D. Conybeare nel 1821 al complesso degli [...] delle attuali regioni glaciali. Tutto lascia pensare che l'Europa e la Siberia con le terre artiche si trovassero a latitudini più basse delle odierne, e così pure l'Antartide, dove anche sono segnalati depositi di carbon fossile; mentre il massiccio ...
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LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] del fungo, ma essi rappresentano l'eccezione. Data la grande adattabilità dei licheni ai substrati più diversi e alle latitudini estreme, si verificano casualmente in essi casi diversi di equilibrio tra i due simbionti o di preponderanza dell'uno ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...