(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] . gli astronomi hanno da tempo distinto due tipi di nuvole: nubi bianche, che si presentano soprattutto alle alte latitudini, e nubi giallastre, che talvolta sono localizzate a regioni ristrette, mentre altre volte si allargano fino a nascondere alla ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] da A. Sandage nel 1965. La scoperta non avvenne per caso; già da tempo era stato notato che alle alte latitudini galattiche, cioè in prossimità dei poli della Galassia, esiste un numero di stelle, con un eccesso di emissione ultravioletta, più ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] ', le quali non sempre erano attendibili ma fornivano i tempi del sorgere dei pianeti, con le correzioni per le diverse latitudini.
I pianeti erano i primi a esercitare un influsso sulla vita degli uomini, di tipo benigno (Giove e Venere), maligno ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] su un perno all’interno di una piccola scatola (bossola, da cui il nome bussola).
Il problema della latitudine…
Fu l’esperienza dei viaggi di scoperta del Cinquecento (scoperte geografiche) a permettere di determinare con precisione la posizione ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] gotica, ma la massima diffusione del c. dei mesi, con varianti legate a tradizioni iconografiche locali - dovute sovente, alle varie latitudini, a differenze nel tipo di economia rurale - si ebbe nei secc. 12° e 13°, non solamente nei codici ma anche ...
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aurora boreale
Franco Foresta Martin
Scintille di Sole che illuminano l'atmosfera terrestre
L'aurora boreale è un fenomeno fisico provocato dall'urto di particelle elementari, per lo più elettroni, [...] centinaio di aurore polari ogni anno. Eccezionalmente, in occasione delle più intense tempeste solari, il fenomeno è visibile anche alle latitudini più basse.
Anche in una lampada al neon
Da un punto di vista fisico il fenomeno delle aurore polari è ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] misure del satellite europeo COS-B (attivo dal 1975 al 1982). Le coordinate utilizzate in questa rappresentazione sono la latitudine e la longitudine galattiche. La scala dei colori corrisponde a intensità crescenti del flusso di fotoni osservato; i ...
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Telescopi
Lodewijk Woltjer
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipi di telescopi: a) telescopi a primo fuoco; b) telescopi cassegrain; c) telescopi coudé. 3. Aspetti tecnici e ambientali: a) materiali per [...] meccanici. È probabile che la turbolenza nell'alta atmosfera sia forte ai tropici, dove prevale una forte convezione ascensionale, e alle latitudini dov'è presente la corrente veloce di alta quota. Nel mezzo c'è una regione più favorevole (20-35°) in ...
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Sistemi stellari
WWallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
di Wallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Il sistema della Via Lattea: a) struttura della Galassia; b) rotazione [...] cerchio attraverso il cielo e basta un piccolo telescopio per vedere che è composta di innumerevoli stelle.
Alle latitudini settentrionali la Via Lattea è più facilmente visibile nel tardo autunno, quando le costellazioni di Cassiopea e del Cigno ...
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FERGOLA, Emanuele
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 20 ott. 1830, da Gennaro e da Gabriella Carrillo, una famiglia di ceto elevato.
A soli tredici anni iniziò a frequentare l'osservatorio di Capodimonte, [...] R. Acc. delle scienze fisiche e matematiche di Napoli, V (1871-72), 7, pp. 1-52; Determinazione novella della latitudine del R. Osservatorio di Capodimonte, ibid., 23, pp. 1-92.
Riscossero notevole apprezzamento i suoi lavori teorici di calcolo dell ...
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latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...