(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] sé stesso molto più velocemente della Terra: il periodo di rotazione intorno al piano equatoriale è di 9h50m30s mentre alle alte latitudini vale 9h55m41s; l’asse di rotazione è quasi perpendicolare al piano dell’orbita, sicché sul pianeta non vi sono ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. L'astronomia
Fung Kam Wing
Wang Rongbin
L'astronomia
Controllo statale e astronomia civile
di Fung Kam Wing
'Studio del potere imperiale' e 'astronomia politica'
Nella [...] dati che servono per determinare vari parametri, come i movimenti medi del Sole, della Luna e degli altri pianeti, le latitudini lunari e planetari, le eclissi, la direzione della Mecca e vari calcoli astrologici (King 1993). Alla fine del IX sec ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] e ai poli. Il B. nelle sue memorie aveva sostenuto la necessità di moltiplicare e confrontare tali misurazioni sotto varie latitudini: l'offerta di stendere la carta dei domini papali gli consentì allora di misurare l'arco di meridiano tra Roma e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] , sulla base di 5000 osservazioni, Carrington concluse che le macchie solari non sono distribuite a caso, ma appaiono a latitudini intermedie, in entrambi gli emisferi, all'inizio di ogni fase nuova di attività, spostandosi quindi verso la regione ...
Leggi Tutto
Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] oggetti costruito da questi dati contiene circa 2000 stelle e 2000 galassie per ogni grado quadrato di cielo ad alte latitudini galattiche. Per ogni oggetto sono riportate la posizione (ascensione retta e declinazione), la magnitudine, il colore e i ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] (36°), ma ci sono anche due placche, una per l'Ellesponto (40°) e una per Costantinopoli (41°, che è la latitudine data dagli Arabi a questa città). Benché si sia conservato un solo astrolabio bizantino, esiste una ricca tradizione bizantina su tale ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] . I viaggi del 1686-1687 e del 1690-1692, se confermano la diminuzione della gravità terrestre alle latitudini inferiori (dove il pendolo oscilla più lentamente), non hanno però successo riguardo alla questione della longitudine, soprattutto ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] due città del deserto siriano, Palmira e Raqqa, di cui erano state in precedenza calcolate con la massima accuratezza le rispettive latitudini. L'incarico fu affidato a due gruppi di studiosi, uno dei quali, guidato da Sanad ibn ῾Alī e al-Marwarrūḏī ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La cosmografia dall'Antichita alla dinastia Tang
Christopher Cullen
La cosmografia dall'Antichità alla dinastia Tang
Occorre innanzitutto notare che il termine [...] modo, la questione della durata variabile del giorno a seconda della distanza dal punto subpolare (ciò che considereremmo oggi come latitudine) non presentava difficoltà; l'alternanza di sei mesi di luce e di buio al Polo Nord era stata chiaramente ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] , nel quale era applicato alla gamma variabile di stati che nell'uomo vanno dalla salute alla malattia. Nel XIII sec. la latitudine era vista come un arco di valori astratto entro cui una qualità poteva variare, come una sorta di 'scala'. Nei lavori ...
Leggi Tutto
latitudine
latitùdine s. f. [dal lat. latitudo -dĭnis «larghezza», der. di latus «largo»]. – 1. a. non com. Estensione in larghezza; ampiezza, vastità: la l. di un terreno, del fiume; per tutta la l. della terra. Fig.: intendere, interpretare,...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...