MANTINEA (Μαντίνεια; lat. Mantinēa)
Giulio GIANNELLI
Gaetano DE SANCTIS
Paola ZANCANI MONTUORO
Paola ZANCAN
Antica città greca, capoluogo dell'Arcadia orientale (Peloponneso) a nord della moderna [...] Marsia in presenza di alcune Muse (oggi al Museo Nazionale di Atene), che decoravano la base di un gruppo riproducente Latona con Apollo e Artemide, opera di Prassitele, e scolpite verosimilmente anch'esse dal maestro.
Bibl.: G. Fougères, Mantinée et ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] . In Pg XX 130-132 D. torna a ispirarsi al mito di Niobe nel punto ove si parla della nascita di Apollo e Diana da Latona (Met. VI 189 ss.). Ora può cominciare a prender corpo l'osservazione che la fantasia di D. ha amato tornare più volte sopra un ...
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Vedi KLAROS dell'anno: 1961 - 1995
KLAROS (v. vol. IV, p. 364)
J. Robert
Santuario oracolare di Apollo, situato 55 km a S di Smirne, a c.a 2 km dal mare. Esso dipendeva da Colofone, antica città ionica, [...] i decreti di asilo). Nell'area del tempio si ritrovarono anche enormi frammenti appartenenti alle tre statue colossali di Apollo, Latona e Artemide, che appaiono riprodotte sulle monete a partire dal I sec. a.C. La parte più interessante del tempio ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] , 18, 7), deve ormai essere dell'omonimo più giovane; così come lo Zeus Meilìchios di Argo (Paus., ii, 20, i) e Latona, Apollo e Artemide del santuario di Artemide Orthìa presso Tegea (Paus., ii, 24, 5), opere tutte di marmo bianco che sarebbero casi ...
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sanza (senza; san)
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e congiunzione nei pochissimi casi in cui, unitamente con ‛ che ', introduce una dipendente al congiuntivo) di non alta frequenza nell'opera dantesca, raggiungendo [...] (Clemente V); Pg VI 77 Ahi serva Italia... / nave sanza nocchiere in gran tempesta; Pd XXII 140 Vidi la figlia di Latona incensa / sanza quell'ombra che mi fu cagione / per che già la credetti rara e densa.
Abbastanza interessante per l'ambivalenza ...
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MAZZUOLI, Giuseppe,
Maria Vittoria Thau
il Vecchio. – Figlio di Dionisio di Francesco, architetto e scultore, nacque a Volterra il 5 genn. 1644 (Della Valle, p. 445; Frascarelli, p.71) e «in fasce» [...] viale d’accesso alla villa.
Sempre a questa fase giovanile (1677-80) è da ascriversi un piccolo bassorilievo in terracotta, Latona e i pastori della Licia, della collezione romana Incisa della Rocchetta. In questa piccola opera sono ravvisabili le ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] . In un mosaico di Orano compare invece con le sembianze di un giovanetto ignudo e sbarbato dalle grandi ali che trasporta Latona ad Ortigia, un mito raffigurato assai di rado (Hygin., Fab., 140). Pausania (v, 19, 1) afferma che sull'arca di Kypselos ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] , la κρεπίς in Sardi, i Porti di Efeso, il Tempio di Antonino Pio a Nicomedia, la statua di Zeus in Berytus, la statua di Latona a Myra.
La classificazione di queste liste è merito di H. Schott che nel 1891 ne distinse 14 in tre gruppi. La cronologia ...
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cambiare
Antonietta Bufano
Il verbo, frequentemente usato nelle sue diverse accezioni (e v. anche CANGIARE) nella lirica due-trecentesca, anche in D. è di uso esclusivamente poetico, con un'unica eccezione [...]
In Pd XXIX 6 il verbo vale ancora " mutare ", ma riferito a un luogo, detto del sole e della luna: Quando ambedue li figli di Latona / ...fanno de l'orizzonte insieme zona, / quant'è dal punto che 'l cenìt inlibra / infin che l'uno e l'altro da quel ...
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rado (raro)
Antonietta Bufano
1. A commento di Cv II Voi che 'ntendendo 53 (Canzone, io credo che saranno radi / color che tua ragione intendan bene), D. spiega: Io credo... che radi sono, cioè pochi, [...] 85 e 146; e v. LUNA: Il problema delle macchie lunari). Del suo errore il poeta si ricorderà nel cielo delle Stelle fisse, donde vede la figlia di Latona incensa / sanza quell'ombra che mi fu cagione / per che già la credetti rara e densa (XXII 141). ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...
gemellipara
gemellìpara agg. e s. f. [dal lat. gemellipăra (attributo della dea Latona), comp. di gemellus «gemello» e tema di parĕre «partorire» (v. -paro)]. – Di donna, o della femmina d’un animale, che ha un parto gemellare.