MICHELI, Francesco
Simonetta Adorni Braccesi
– Nato a Lucca e battezzato in S. Frediano il 18 maggio 1508, fu figlio di Bonaventura di Nicolao e di Elisabetta di Lazzaro Arnolfini, le cui nozze avevano [...] del lionese Claude Le Maistre, come lui esule a Ginevra, e di due italiani, il lucchese Vincenzo Mei e il senese Lattanzio Ragnoni, rispettivamente un diacono e il ministro della Chiesa italiana di Ginevra. Il M., senza specificare né l’ubicazione né ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] le edizioni incunaboli delle Divinae Institutiones, mentre l'intera opera servì di spunto ad ulteriori disamine teologiche di Lattanzio.
Le opere di A. attendono un più accurato studio: oltre alle due principali sopra menzionate (del Dialogus in ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] , anche se ricorda con nostalgia gli anni trascorsi a Firenze; raccomanda a Cosimo la propria famiglia e in special modo l'amato Lattanzio.
Da Roma il D. continuò a tenere i contatti con l'ambiente fiorentino e in particolare con il duca, a cui ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] pagana, ma abbracciarla nella nuova coscienza cristiana. Sono naturalmente validi i precedenti di un Minucio o di un Lattanzio, ma P. sembra muoversi con più agilità e sicurezza, aiutato dalla propria intuizione lirica e dalla partecipazione a ...
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Peleo (Peleus)
Antonio Martina
Re di Ftia in Tessaglia, era figlio di Eaco e di Endeide e padre di Achille. Sulla sua figura s'innestano moltissime tradizioni che qui non è possibile nemmeno riassumere.
Si [...] (§ 17 ss.) nella favola di Eaco e Cefalo, narrata da Ovidio (Met. VI 472-662, ripresa e compendiata da Lattanzio Placido Narrat. fab. Metam. Ovidii VII 26), un esempio significativo dell'applicazione delle quattro virtù necessarie alla senettude ...
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AVOGADRO, Pietro
Renata Cipriani
La data di nascita dell'A., fissata dalla Calabi intorno al 1660 in base alla partecipazione ai restauri e completamenti degli affreschi in S. Agata in Brescia, seguiti [...] 67, 77, 80; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Milano 1823, III, p. 301; F. Nicoli Cristiani, Vita e pitture di Lattanzio Gambara (con brevi notizie intorno ai più celebri pittori bresciani),Brescia 1807, p. 130; P. Brognoli, Nuova guida per la ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] fuori dalle polemiche contro la mitologia, una chiara idea delle credenze cristiane. Ben più importante è Lattanzio. Nelle Institutiones divinae egli tenta felicemente una trasposizione del concetto della grandezza giuridica delle istituzioni romane ...
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SÁ de Miranda, Francisco
Mario Pelaez
Poeta portoghese, nato a Coimbra il 27 ottobre di un anno non ben determinato fra il 1484 e il 1495, figlio di D. Gonzalo Mendez de Saa, appartenente a nobile famiglia. [...] nostra poesia. Forse conobbe anche personalmente alcuni eruditi, scrittori e poeti che menziona nelle sue poesie: Lattanzio Tolomei, parente di Claudio, Jacopo Sannazzaro, Pietro Bembo, Giovanni Rucellai, Ludovico Ariosto e Vittoria Colonna, con ...
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Vocabolo usato da Platone, per designare gli abitanti della parte della terra diametralmente opposta all'οἰκουμένη, cioè al continente formato dall'Europa, dall'Asia e dalla Libia. Il concetto di Antipodi [...] mentre S. Isidoro non si pronunzia mai espressamente; violente, nella loro sprezzante negazione, sono le frasi di Lattanzio (Divinar. Institut., III, 23). Ma nel sec. VI anche Cosma Indicopleuste, studioso che aveva lungamente viaggiato, costruendo ...
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Se l'amore dei libri è la bibliofilia, la mania per essi è chiamata da circa due secoli bibliomania. Si può dire, a mo' di definizione, che, sino a tanto che la scelta dei libri d'una collezione si fonda [...] autori le hanno per la prima volta date al pubblico.
Ma la bibliomania riappare quando, per esempio, un compratore del Lattanzio di Subiaco (1465), il primo libro datato che si sia stampato in Italia, insisterà per avere - pagandolo assai caro - un ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...