PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] 1464, se è questo il testo a stampa a cui Alberti allude nel citato proemio del De cyfris. Un volume con opere di Lattanzio (De opificio hominis, De ira Dei, De divinis institutionibus adversus gentes) era pronto il 29 ottobre 1465, ma era entrato in ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] la pittura pisana dopo la metà del Cinquecento. A questo secondo artista la stessa fonte, attribuisce la copia del quadro di Lattanzio Gambara con Il trasporto del corpo di Cristo, un tempo conservata nel monastero di S. Francesco a Pisa.
Ma il nome ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] possesso su molti manoscritti si evince che gli interessi del G. si concentrarono soprattutto sui classici (Cicerone, Lattanzio, ecc.), sulla tradizione poetica trecentesca (Dante, Petrarca, Boccaccio), con una certa prevalenza di libri a carattere ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] di s. Bruno Bonifazio camaldolese (ibid. 1746) e la Vita di s. Bononio abate (ibid. 1747), che dedicò a Lattanzio Felice Sega, vescovo di Amatunta. Le narrazioni sono sempre corredate da erudite annotazioni che indicano un'accurata documentazione ...
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Campanella, Tommaso
Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639).
Una vita tra carceri e congiure
Entrato adolescente nell’ordine dei domenicani, fu ben presto (1590-92) sospettato e sottoposto [...] vide Cristoforo Colombo, genovese, con gli occhi e più col corpo corse, che non fecero gli poeti filosofi e teologi, Augustino e Lattanzio con la mente, che negarono gli antipodi»): che è il punto in cui C. più si avvicina a certi temi dell’empirismo ...
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FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] ugual misura da fonti sacre e profane: in particolare Agostino e Tommaso, ma anche Ambrogio, Girolamo, Anselmo, Aristotele, Lattanzio, Boezio e non ultimo Dante, del quale sono citate molte terzine della Divina Commedia. Tutto ciò, oltre a rivelare ...
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GANDINI (Gandino), Gabriele
Guido Dall'Olio
Nacque a Brescia nel 1519 o nel 1521 da Giovanni Antonio, nobile bresciano e membro del Consiglio cittadino, e Marta Girelli, quarto di sette tra sorelle [...] , così come ignoriamo il luogo e la data di morte. Ancora il 16 febbr. 1562, tuttavia, quando il nobile bresciano Lattanzio Bornati operò una cospicua permuta di beni immobili con Quirino Gandini, quest'ultimo poteva dichiarare di agire anche a nome ...
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FOLIGNO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Giuseppe LUGLI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città, dell'Umbria, in provincia di Perugia, situata a 235 m. d'altezza [...] 1439, e che toccò il suo culmine col Mezzastris e con Niccolò di Liberatore detto l'Alunno (v.), che ebbe seguace suo figlio Lattanzio.
Il sec. XVI vide terminare in Via della Mora la casa Nocchi e sorgere in Piazza Grande la casa Orfini (1515), in ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] primi secoli, rivendicano il concetto cattolico della Provvidenza contro le sue deformazioni eretiche; dopo l'era delle persecuzioni, Lattanzio la difende e ne dimostra l'azione nella natura e nella storia, con i suoi libri Divinarum institutionum ...
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Sotto questo nome fu composta, in tarda età ellenistica una serie di scritti la cui origine è analoga a quella che determinò il fiorire della letteratura neopitagorica. Negli ambienti egiziani ellenizzati [...] E. si rivolge ad Asclepio) che già era compreso tra le opere di Apuleio, è una traduzione da un originale greco noto a Lattanzio e ad altri, e si compone, secondo l'ordinamento dello Scott, di tre parti distinte. La prima è un trattato, ben ordinato ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...