PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] a lavorare già a Milano e a cui dette forma editoriale a Vicenza. Il nome di Parisio si legge anche nell’edizione di Lattanzio stampata a Venezia nel 1509 da Giovanni Tacuino, ma non è chiaro se egli abbia realmente contributo a questa edizione. Note ...
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BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] arcone centrale che spinge in alto il timpano, celando del tutto la vista della cupola, esso è da assegnare per intero a Lattanzio Ventura, se si avverte che il cornicione del primo ordine reca la data del 1583, posteriore d'un triennio alla morte ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] , in relazione con lo stile manieristico in voga a Perugia verso la metà del secolo, e in particolare con quello di Lattanzio Pagani.
Il C. occupa un notevole posto tra i commentatori di Vitruvio. La traduzione italiana dei primi cinque libri del ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] , ibid., 1959, ad indicem; G.B. Carboni, Le pitture e sculture di Brescia…, Brescia 1760, ad indicem; F. Nicoli-Cristiani, Lattanzio Gambara, Brescia 1807, p. 108; A. Bartsch, Le peintre-graveur, XXI, Wien 1821, pp. 169-172; P. Brognoli, Nuova guida ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] Agostino (I.G.I., n. 970) che è un in folio di cc. 264, ed un'antologia contenente, fra l'altro, quattro opere di Lattanzio (De divinis institutionibus,De ira Dei,De opificio Dei,De phoenice carmen: cfr. I.G.I., n. 5624) che è una ristampa, curata da ...
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DUSI, Antonio
Luciano Anelli
Sono scarse le notizie biografiche su questo pittore, nato ad Ono Degno (Brescia) nel 1725 (Anelli, 1983, p. 56, n. 1). Studiò pittura con Antonio Paglia e, "una volta inserito [...] bresciani [1776], a cura di C. Boselli, Brescia 1962, pp. 18, 26; F. Nicoli Cristiani. Della vita e delle opere di Lattanzio Gambara…, Brescia 1807, p. 155; P. Brognoli, Nuova guida per la città di Brescia, Brescia 1826, p. 196; A. Sala, Pitture ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] opera dell'amicissimus Cortesi, incompiuta per la morte sopraggiunta, il M. contribuì redigendo, su incarico del fratello Lattanzio Cortesi, l'epistola dedicatoria al pontefice Giulio II, datata novembre 1510; quindi, all'indomani dell'elezione di ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] influenti della Curia: per Teodoro De Lellis, vescovo di Feltre e poi di Treviso, le Divinae institutiones di Lattanzio e le Vitae Caesarum di Svetonio (1466 circa: Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 216 e 1905), entrambi caratterizzati ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] con sicurezza a Roma negli anni Sessanta. Alla sua biblioteca appartennero alcune primizie editoriali come le Divinae Institutiones di Lattanzio o la preziosa editio princeps delle lettere di Girolamo, riviste e riordinate da Teodoro De Lellis, suo ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] era posta in contrada Bardellona, nella parrocchia di S. Vittore. Fra gli allievi del C. - oltre ai fratelli - fa spicco il bresciano Lattanzio Gambara.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 496 s., 502; A ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...