MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] erudito Pier Antonio Serassi, non sempre reggono a una lettura critica molto attenta; sembra comunque che della formazione letteraria del M. si occuparono i due zii materni, Gerolamo e Basilio, entrambi ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] la predicazione quaresimale di Bernardino Ochino. A Napoli confluirono inoltre Pietro Carnesecchi, Vittore Soranzo, Donato Rullo, Lattanzio Rangoni, Apollonio Merenda, Iacopo Bonfadio. Il gruppo dei seguaci napoletani di Valdés si allargò ben presto ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] bambino omonimo era nato nel 1480 ed evidentemente morto in tenerissima età); Caterina (nata il 20 giugno 1491 e sposata a Lattanzio Tolomei) e Vittoria (nata il 9 ott. 1494).
Alle sue preoccupazioni di madre sono dedicate le quattro lettere che di ...
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BONARDI, Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Parma, ma ebbe in Bologna attività di editore oltreché di negoziante di carta e libri durante il secondo quarto del secolo XVI.
Né il Sorbelli - che tanto diligentemente [...] continueranno a stampare i Pronostici per gli anni 1537, 1538, 1539 assieme a quelli di Flaviano Turchi (1537) e di Lattanzio Benacci (o Benazzi) per gli anni 1538 e 1539. Pubblicarono ancora (sempre nel 1535) le Costituzioni sinodalidella diocesi di ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] di una chiesa per gli italiani esuli per motivi religiosi partecipando alla scelta del pastore temporaneo (che fu Lattanzio Ragnone) e nella primavera seguente, dopo lunghi sforzi, riuscì a far eleggere don Celso Martinengo di Brescia come ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] di diffondere nel seno della Chiesa italiana di Ginevra, all'epoca in cui furono pastori Celso Martinengo e Lattanzio Ragnone. Silvestro Teglio, che, chiamato nel 1558 davanti al concistoro della Chiesa italiana a rispondere delle sue dottrine ...
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BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] negli scambi epistolari e nel gusto per gli antichi autori: l'umanista veronese gli aveva chiesto un codice di Lattanzio, ed egli, compiacendosi per la "maxima benivolentia atque amicitia vera" che sente viva tra loro, glielo invia tramite un ...
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PARATICO, Giuliano
Elio Durante
Anna Martellotti
– Nacque a Brescia verso la metà del Cinquecento.
Le poche notizie sulla sua vita si desumono dagli Elogi historici di bresciani illustri dell’erudito [...] San Benedetto Polirone (oggi San Benedetto Po), fu trasferito a Brescia sul finire del 1580, e quivi strinse amicizia con Lattanzio Stella che lo introdusse nelle case dei suoi parenti e nei diporti estivi della famiglia bresciana dei Maggi a Corzano ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] con ricche ereditiere. Il 29 ag. 1496 acquistò da Pietro Cardona conte di Golisano il diritto di riscattare dalle mani di Lattanzio Perdicaro, che lo teneva, il feudo di Casal Giordano nel territorio di Petralia. Il 23 apr. 1505 da Girolamo Vitellino ...
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DEL MONTE, Fabiano
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Roma circa l'anno 1545 (l'unico riferimento in proposito è in Cantagalli, p. 227, dove si dice che nell'aprile 1554 il D. aveva otto anni e [...] suo testamento, rimase affidato ad un precettore, Lorenzo Nucula da Terni, mentre al governo della contea fu preposto LattanzioLattanzi, uno dei cognati del D., il tutto sotto l'alto patronato del duca di Firenze. Soprattutto sulla sua educazione ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...