Nome comune delle piante appartenenti al genere Lactuca e in particolare di Lactuca sativa, erba delle Asteracee (v. fig.). Quest’ultima, nota solo allo stato coltivato, è considerata una varietà di Lactuca [...] e si sviluppa rapidamente; richiede terreno ben lavorato, permeabile, e bene innaffiato.
Il succo ispessito di varie specie di lattuga (lattucario) si presenta in pezzi irregolari, compatti, di colore giallo o rosso bruno, di odore caratteristico, di ...
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ortàggio Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante coltivate in orto, e soprattutto la parte della pianta che si utilizza. La parte mangereccia cambia da pianta a pianta: radici (per barbabietola, [...] , topinambur, ecc.), bulbi (per aglio, cipolla, ecc.), foglie e fusti (per asparago, bietola, cavolo, cicoria, lattuga, ecc.), fiori e organi annessi (per broccolo, cappero, carciofo, zucchine), frutti (per varie Cucurbitacee, pomodoro, fagiolini ...
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Piccolo o medio appezzamento di terreno, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto.
Orticoltura
L’orticoltura (o orticultura) è la coltivazione degli ortaggi, ossia delle piante alimentari coltivate [...] acqua per innaffiare. Le semine si fanno nei semenzai per le piante che si debbono poi trapiantare (cavolo, pomodoro, lattughe ecc.) o direttamente a dimora (barbabietole, fava, pisello, zucca ecc.). La maggior quantità di prodotti si ottiene con la ...
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Genere di protisti dell'ordine delle Peronosporali, parassiti della famiglia Peronosporacee. Comprende 75 specie e si distingue per i conidiofori, che escono dagli stomi delle foglie quasi a ciuffetti; [...] piante coltivate dalle varie specie di P. e da altri protisti dell’ordine Peronosporali (peronospora della lattuga, della bietola, delle Crocifere, delle cipolle, della canapa, del luppolo, delle Cucurbitacee). Tutti questi parassiti determinano ...
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IDROCOLTURA
Francesco CRESCINI
La coltivazione di specie agrarie, pabulari e ornamentali, erbacee e arbustive senza il concorso del terreno agrario, in soluzioni nutritizie (o idroponiche), è principio [...] , bulbi, tuberi, ecc. sono assai numerose (piselli ed altri legumi, cocomeri, cavoli di varietà diverse, cicoria, lattuga, spinacio, pomodoro, crisantemi, gladioli, ciclamini, rose, fucsie, begonie, ecc.) e per ciascuna si suggeriscono particolari ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] ignami, il riso (delta del Gange) con il miglio come erba cattiva in competizione, la palma da datteri, fagioli, cetriolo, lattuga, melanzana, spinaci, ravanello, ecc.; la canna da zucchero, il sesamo, il cotone, la juta, l'indaco, la cedranella e ...
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giardino
Alessandra Magistrelli
Uno spazio per imitare la bellezza della natura
Il giardino è un luogo in cui l'uomo cerca di ricreare l'armonia della natura. Per coltivare un giardino occorre lavorare [...] amore, che duravano però solo una settimana. Si mettevano nei vasi semi a rapida germinazione come quelli di finocchio o di lattuga, finché non nascevano le piantine che venivano portate sull'altare di Adone dov'erano lasciate al sole e senz'acqua, a ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] diventano ciechi; la vitamina A è contenuta in alimenti di origine animale (latte, uova ecc.), negli ortaggi verdi (spinaci, lattuga ecc.), in molti frutti e in alcune radici (carote), e la sua funzione si esplica a livello dei tessuti epiteliali ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] di notevole importanza nell'agricoltura egiziana: vi sono abbondanti testimonianze della coltivazione di un particolare tipo di lattuga (Lactuca sativa), che poteva raggiungere anche il metro di altezza, della cipolla (Allium cepa) e dell'aglio ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] piante in cui sono stati inseriti geni provenienti da altre specie: mais, frumento, riso, pomodori, patate, lattuga, cotone, soia, piselli, carote, verze, cocomeri, fragole, girasoli, barbabietole, papaie, kiwi, melanzane, pere, mele, uva, asparagi ...
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lattuga
(ant. lattuca) s. f. [lat. lactūca, der. di lac lactis «latte» per l’umore che contiene]. – 1. a. In botanica, genere di piante della famiglia composite liguliflore, con un centinaio di specie dell’emisfero boreale; in Italia se ne...
insalata
s. f. [der. di insalare]. – 1. a. Pietanza formata di verdure, generalmente crude, condite con aceto o limone, sale, olio e, talvolta, pepe: i. di lattuga, di radicchio, di cetrioli, di pomodori; i. di campo (o campagnola, tosc. i....